Caso Caffaro, l’avvocato: «Altri dovevano fare i pozzi molto prima»

Paolo Bertoli
Il legale dei vertici dell’azienda a processo per inquinamento: «Vanno valutati i comportamenti messi in campo, non i risultati»
Lo stabilimento Caffaro di via Milano - © www.giornaledibrescia.it
Lo stabilimento Caffaro di via Milano - © www.giornaledibrescia.it

Non si possono processare delle persone per non aver fatto delle cose che dovevano essere fatte da altri e molto prima. Ha impostato in questo senso l’avvocato Danilo Cilia la propria discussione come difensore di Donato Antonio Todisco, Alessandro Quadrelli e Alessandro Francesconi accusati a vario titolo, insieme a Vitantonio Balacco, di disastro ambientale, inquinamento, gestione irregolare di rifiuti e falso in bilancio in relazione alla vicenda dei livelli di inquinanti attorno allo stabili

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