A Casazza inaugurata la nuova piastra per parkour tra sport, arte e impegno
Il grande caldo non spaventa. Per resistere alla calura bastano cappelli sulla testa, acqua e soprattutto tanta voglia di partecipare a un progetto che riqualifica un luogo della città. Per questo ieri, all’inaugurazione della piastra di via Casazza 46, erano presenti tanti giovani. Compiti diversi: c’era chi faceva parkour, chi creava murales con bombolette spray e pennelli e chi osservava un po’ gli uni e un po’ gli altri. Il tutto accompagnato da musica e chiacchiere.
Insieme
«Abbiamo prima riqualificato il centro civico - ha detto l’assessore Valter Muchetti - e ora abbiamo restituito questo posto ai giovani del quartiere che speriamo lo vivano rispettandolo e amandolo». La piastra, che è incastonata fra i palazzi e la strada che riporta verso il centro città, ricorda un anfiteatro: gradoni a semicerchio che terminano ai piedi di una fascia di cemento che li divide da un palco sopraelevato.
Sul lato opposto, quello senza gradoni, si appoggia il centro civico dove già da tempo si fanno attività e dentro il quale in questi giorni è ospitata la mostra dei progetti degli studenti dell’Accademia Laba: «Sono tante le realtà che hanno partecipato a questa iniziativa e fra queste c’è anche la Laba - ha detto Giovanni Gandolfi, presidente di True Quality e docente della Laba -. Abbiamo coinvolto True Quality e gli artisti locali per colorare tutti gli spazi esterni. Gli studenti, invece, hanno progettato le strutture, che saranno utilizzate da Move Out per il parkour, e le decorazioni dell’arena».
A vincere fra i 16 progetti presentati è stato «Anywave» di Luca Adami, Catalina Cotofan, Sabina Buccella, Carlotta Merz, Ilaria Chiappa e Beatrice Tameni, che sarà realizzato in collaborazione con lo studio di architettura Landform Studio: «Siamo partiti dall’analisi strutturale dell’arena e del contesto, ci siamo ispirati alle forme già presenti, quindi i cerchi, e abbiamo voluto dare l’idea di qualcosa di fluido, come l’acqua», hanno spiegato i ragazzi.
L’idea della riqualificazione nasce proprio da Move Out che ha partecipato e vinto il bando nazionale «Play District», promosso da Sport e Salute e dal Dipartimento delle Politiche Giovanili: «Abbiamo coinvolto altre realtà perché volgiamo che questo spazio sia per tutti - ha detto Roberto Bolzacchini, presidente dell’associazione sportiva -. Crediamo sia fondamentale sfruttare gli spazi che già abbiamo, evitando di costruirne altri. Noi faremo lezione qui ogni lunedì e mercoledì dalle 19.30 alle 21.30».
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