Caino, il monumento ai Caduti restaurato dopo l’attacco dei vandali

Barbara Fenotti
Nella Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate verrà restituito alla comunità. Sambrici: «Abbiamo voluto dare un taglio diverso a questa ricorrenza»
Il monumento ai Caduti restaurato - © www.giornaledibrescia.it
Il monumento ai Caduti restaurato - © www.giornaledibrescia.it
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Caino celebra il 4 novembre, Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, con uno spirito rinnovato. «Vogliamo dare un taglio diverso a questa ricorrenza – spiega il sindaco Cesare Sambrici –, perché quest’anno la giornata assume per noi un valore speciale». Il riferimento è all’episodio che in agosto aveva scosso la comunità: il tentativo di danneggiamento del Monumento ai Caduti di piazza Trieste.

Ignoti avevano provato a staccarlo dalla sua base, provocando sdegno e indignazione in paese. «Il monumento è stato restaurato grazie all’intervento del Comune e alla collaborazione di diversi volontari – racconta Sambrici –. Desidero ringraziare gli Alpini e i cittadini che, in forma anonima, hanno voluto contribuire alle spese per la pulizia e il recupero del marmo, affidata poi a una ditta specializzata. Dopo quello che era successo, era giusto ridare dignità a quel simbolo».

Le celebrazioni

Le celebrazioni del 4 novembre si apriranno alle 12 con il ritrovo al Municipio e il corteo verso il Monumento dei Caduti insieme agli alunni della scuola primaria. I bambini porteranno fiori, parteciperanno all’alzabandiera e leggeranno poesie e riflessioni dedicate alla pace. Alle 20 è previsto un nuovo corteo dal Municipio al monumento con la benedizione e la deposizione della corona d’alloro.

Poi, alle 20.30, nella sala civica Falcone Borsellino si terrà l’incontro «La memoria ritrovata: i caduti di Caino nelle guerre del Novecento» con l’intervento dello storico Rolando Anni dell’Università Cattolica di Brescia.

L’appuntamento vuole essere anche un momento di riflessione collettiva. «Sarà un modo per dire che la memoria non è mai solo un rito – conclude Sambrici –, ma un impegno che si rinnova, soprattutto dopo i fatti di questa estate. Non vogliamo limitarci a una cerimonia: vogliamo che il 4 novembre diventi un’occasione per riscoprire insieme il valore della pace e dell’appartenenza alla nostra comunità».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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