Cronaca

Lo picchiano fuori da scuola e vogliono i soldi: i bulli lo filmano

Nel mirino un 14enne, nel video si sentono i ragazzi che incitano: «Ammazzalo fratello»
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14enne pestato da coetanei, video virale
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Il video ha cominciato a girare il giorno successivo. Prima nelle chat tra i ragazzi, poi lo hanno visto alcuni genitori e anche gli insegnanti. La direzione ha parlato con la vittima e segnalato l’accaduto ai carabinieri, mettendo in moto l’indagine per dare un nome e un volto ai bulli.

La sequenza si racconta da sola. Sia per quello che mostra ma soprattutto per quello che non mostra. Due ragazzi ne picchiano un terzo. Gli altri, attorno, non intervengono in sue difesa ma anzi incitano i bulli a picchiare più forte «Ammazzalo fra» si sente distintamente. E, come sempre più spesso capita tra i ragazzini, tutto è ripreso con uno smartphone, pronto a diventare virale nelle chat.

Il pretesto

Icarabinieri della stazione di piazza Tebaldo Brusato, competente per la porzione della città in cui si trova la scuola media, hanno già ascoltato diverse persone e ricostruito la dinamica dell’episodio.

Un gruppetto di ragazzini, tra i 14 e i 15 anni, si apposta poco lontano dal cancello della scuola e, all’orario di uscita, individua la vittima. In due o in tre gli si fanno attorno e lo provocano, insulti ma anche pacche e spintoni. L’obiettivo è quello di provocare una reazione, una qualsiasi, per poter passare al passo successivo. Se la la vittima designata si sbraccia ecco che il bullo inizia ad accusarlo di avergli sgualcito la felpa e di doverlo rimborsare del danno subito. Nell’episodio del video, è stato chiarito, i ragazzi pretendevano 25 euro.

Il video

Le immagini e l’audio del video raccontano tutto. Mentre un ragazzo prova a prendere a pugni la vittima, un altro gli tira dei calci. I fatti sono accaduti il 4 novembre, la scuola li ha scoperti il giorno successivo e nel giro di poche ore anche le forze dell’ordine sono state informate.

La vittima è un ragazzo nato in Italia da una famiglia di origini straniere, così come anche il gruppetto di coetanei che lo ha atteso fuori dalla scuola. Le indagini si concentrano sul dare un nome e un volto a chi ha materialmente fatto andare le mani ma anche chi ha incitato a colpire più forte e chi ha filmato senza intervenire.

Il 14enne picchiato non ha riportato gravi contusioni ma difficilmente dimenticherà l’accaduto. Il timore di chi indaga è che quello finito all’attenzione della direzione della scuola sia solo uno degli episodi ma che ci possano essere state altre aggressioni che, anche per paura di ritorsioni, non sono state denunciate. In questo caso il fatto che le immagini si siano rapidamente diffuse dentro e fuori dall’ambiente scolastico ha portato alla luce il caso ma il timore che ci siano altre vittime è concreto.

I ragazzi che hanno aggredito il coetaneo e provato a farsi dare soldi da lui rischiano ora di dover rispondere di estorsione e anche di rapina: una contestazione che potrebbe colpire anche colore che non hanno direttamente menato le mani ma che hanno partecipato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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