BresciaDue, esposte sul gasometro due bandiere della Palestina

In cima alla struttura c’erano due giovani, fatti scendere in sicurezza dai Vigili del fuoco e fermati dalla Polizia Locale: entrambi hanno negato qualsiasi responsabilità
Una delle bandiere esposte - © www.giornaledibrescia.it
Una delle bandiere esposte - © www.giornaledibrescia.it
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Due grandi bandiere della Palestina sono state esposte questo pomeriggio sul gasometro di BresciaDue. Un gesto evidentemente collegato alle azioni militari degli ultimi giorni, che stanno facendo traballare la già fragile tregua. Non è ancora chiaro quando i vessilli siano stati esposti e se le due persone trovate sul posto possano essere collegate alle bandiere. Le prime indagini sembrerebbero escluderlo.  Sul posto comunque per tutte le verifiche sono arrivati equipaggi della Polizia Locale di Brescia oltre ad una squadra dei Vigili del fuoco e personale Digos.

Polizia Locale e Vigili del fuoco sul posto - © www.giornaledibrescia.it
Polizia Locale e Vigili del fuoco sul posto - © www.giornaledibrescia.it

Cos’è accaduto

L’allarme è scattato quando dalla telecamera della centrale operativa della videosorveglianza cittadina si sono viste due persone muoversi sul tetto. Si tratta di due ragazzi che quando sono arrivati al punto più basso della scala di sicurezza, parzialmente smontata per evitare intrusioni, sono stati fermati dalla Polizia Locale in attesa che i Vigili del fuoco approntassero la scala e le imbragature per farli scendere in sicurezza.

A terra ad attenderli anche la Digos che li ha identificati. Si tratta di due sudamericani, un ragazzo e una ragazza, sui 20 anni, che hanno dichiarato di essere saliti sulla struttura per la vista sulla città e di non avere nulla a che fare con le bandiere. Le loro dichiarazioni saranno raffrontate con le immagini delle telecamere delle scorse ore.

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Due giovani scendono dal gasometro di BresciaDue

L’iniziativa

Oggi in città, intanto, si concluderà «Voci Silenti», iniziativa di Casa della Memoria e Diocesi per commemorare i 12.227 bambini uccisi dal 7 ottobre 2023 al 15 luglio 2025 declamando ad alta voce i loro nomi in tutta la provincia.

L’appuntamento è fissato alle 18 sotto il porticato di Palazzo Loggia, dove verranno letti gli ultimi nomi, a completare un mosaico del dolore a cui si aggiungono quotidianamente tasselli.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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