Turismo nel Bresciano, i vacanzieri di Pasqua restano gli «over 45»

Altro che «Gen Z e Millenial. Il turismo d’aprile nel Bresciano parla (ancora) over 45. Dai dati elaborati dall’Ufficio studi di Confcommercio Brescia emerge un quadro chiaro: nei sei centri storici monitorati i visitatori più giovani restano una minoranza. A dominare sono le fasce 45-64 anni, in certi casi sopra il 55%. Più scarsa invece la presenza degli under 34, che difficilmente superano il 15%.
A Brescia, nel fine settimana del 25 aprile, il 27% dei turisti rientrava nella fascia 45-54 anni e un altro 23% in quella tra i 55 e i 64. Situazione simile a Desenzano, dove le due classi coprono il 51% del totale, e a Salò, che segna addirittura un 30% tra i 45-54 e un 26% nella fascia successiva. A Sirmione, la meta più internazionale, le proporzioni non cambiano: il 54% dei visitatori ha tra i 45 e i 64 anni, mentre solo il 7% ha più di 65 anni. Quote simili anche a Iseo e Ponte di Legno.
A risultare più deboli sono le fasce giovani, in particolare gli under 34, che difficilmente superano il 15%. A Brescia e Salò, la fascia 18-24 anni si ferma rispettivamente al 5% e al 4%, mentre a Iseo scende al 3%. A influire anche la stagionalità: la primavera attrae spesso visitatori più strutturati, con disponibilità economica e tempo libero maggiore. Ma il trend è chiaro, e se non altro suggerisce una direzione per chi il turismo lo vuole ripensare anche in chiave generazionale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.