Turismo a Brescia: gli italiani scelgono città, Sebino e montagne

Aprile ha messo in chiaro le coordinate del turismo bresciano: italiani protagonisti in città, montagna e sul Sebino; più internazionale invece il Garda, dove la quota di stranieri inizia già a farsi sentire. Lo confermano i dati elaborati da Confcommercio Brescia, che fotografano la composizione dei flussi nelle principali località della provincia nei weekend di aprile e il primo maggio. Cosa accomuna tutti i centri? L’intensità dei flussi.
Differenze
Brescia, Iseo e Ponte di Legno restano le mete più «italiane»: oltre il 90% dei visitatori in tutti i fine settimana analizzati proveniva da dentro i confini nazionali. A Brescia, in particolare, il 1° maggio si è registrato il 94,8% di turisti italiani, a Iseo il 92,3%, e a Ponte di Legno il 94,2%. Si tratta soprattutto di lombardi, con quote che sfiorano il 90% in diverse località e una forte concentrazione nei fine settimana più lunghi.
Diverso il discorso per le località gardesane, che registrano un turismo più internazionale. A Desenzano, la presenza di stranieri ha raggiunto il 31% nel ponte del 25 aprile e si è mantenuta oltre il 21% anche il 1° maggio. Sirmione ha visto una prevalenza straniera nei weekend di aprile – fino al 63% – ma giovedì il dato si è invertito: italiani al 61,5%, stranieri al 38,5%. A Salò, il ponte del 25 aprile ha portato un picco del 34,9% di turisti stranieri, calati leggermente nel fine settimana successivo. Più contenuta ma comunque rilevante la quota estera a Iseo, con un 13,5% nel ponte di aprile e poco meno dell’8% il 1° maggio.
Le nazionalità
Quanto alle nazionalità, a dominare è la Germania, con percentuali altissime sul lago: 43% degli stranieri a Salò, 23% a Sirmione, 21% a Desenzano. Seguono Regno Unito, Francia, Olanda, Polonia e Austria. A sorpresa, nel giorno della Festa dei lavoratori emergono anche Slovenia e Irlanda, quest’ultima con oltre il 22% a Sirmione tra gli arrivi aeroportuali. A Ponte di Legno, l’unica eccezione montana, la quota straniera ha toccato il 34,3% nel ponte del 25 aprile, con prevalenza di visitatori da Regno Unito, Svizzera e Germania.
Gli scali milanesi giocano un ruolo importante: secondo Confcommercio, da Linate e Malpensa sono arrivati 1.131 visitatori stranieri diretti a Brescia solo nel mese di aprile, di cui quasi il 12% francesi. Più consistenti i numeri per le località gardesane: 3.286 per Desenzano, 1.241 per Sirmione, con quote importanti di inglesi, americani e irlandesi.
Nel complesso, i numeri confermano che i mercati tradizionali non mollano la presa, mentre quelli nuovi iniziano a bussare. Il Garda fa da perno, ma la spinta coinvolge l’intera provincia, tra città, laghi e montagna. E se aprile ha dettato la rotta, l’estate potrebbe solo seguirla.
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