Tensione, orgoglio, fatica: le prove orali della maturità al Gambara

Primo giorno della prova orale e ultimo di preoccupazioni: al liceo Veronica Gambara di Brescia gli studenti hanno affrontato lo step finale della maturità, quello più temuto. Nella piazzetta di Santa Maria Calchera, esattamente di fronte all’istituto bresciano, gli alunni hanno atteso, ora dopo ora, il proprio turno. Tra chi è rimasto sorpreso dagli esiti degli scritti, chi era preoccupato e chi aveva soltanto il desiderio di terminare la più grande sfida del liceo per godersi l’estate. Abbiamo dialogato con alcuni di loro, ecco le reazioni. 

Le voci

I ragazzi scienze umane, del linguistico e del Made in Italy si sono detti «tesi, ma complessivamente soddisfatti». «Per l’orale non nego di essere un po’ tesa – ha detto una studentessa con tono preoccupato –. Tuttavia vorrei riuscire a godermi l’esperienza come una tappa fondamentale ma anche gioiosa della vita». Tra i maturandi c’è chi poi aveva la mente già proiettata al futuro: «A settembre vorrei iscrivermi al corso di Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica all’Università di Brescia. Quindi finiti gli studi per la maturità, inizieranno quelli per il test di ingresso». Il più sorpreso è, invece, un ragazzo pluribocciato, ma con valutazioni più che positive. «Gli esiti degli scritti sono stati, per me, una grande sorpresa. Sono felice e orgoglioso». Anche per la sua collega «gli scritti sono andati bene. Per l’orale, tanta ansia, invece».

C’è chi non ha ancora finito la seconda prova 

Per gli studenti dell’indirizzo musicale la seconda prova non è ancora finita: ai futuri musicisti è richiesto di svolgere, oltre allo scritto riguardante la materia di indirizzo, anche un’esibizione con il proprio strumento. «Per noi è ancora lunga la strada – ha detto un giovane –. Dopo aver svolto lo scritto nei giorni scorsi, oggi abbiamo la prova dello strumento: un’esecuzione di un brano scelto la cui valutazione farà media con quella scritta già sostenuta». «Ho suonato bene – ha detto una sua compagna di corso –. Poteva andare meglio, ma sono molto soddisfatta di come sia andata».