Brescia entra nel Network Eurocities con altre 200 città da tutto il continente

Barbara Fenotti
Il 24 aprile la ratifica della candidatura, Castelletti: «Relazioni e progetti utili a partecipare a un programma di finanziamenti più ambiziosi da parte dell’Europa»
Brescia nel Network Eurocities
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Brescia entrerà a far parte del Network Eurocities, organizzazione senza scopo di lucro costituita nel 1986 a Bruxelles, che rappresenta la principale Rete delle città europee.

«Il percorso era stato avviato qualche anno fa per merito e tramite la nostra sindaca - spiega Andrea Poli, assessore con delega alle Attività Produttive, al Turismo, all'Innovazione sociale ed economica e alla Transizione digitale -, che aveva intuito come questo fosse il network principale a cui aderire: è formalmente riconosciuto dalla Commissione europea e costituisce un contesto dove le città fanno rete e difendono i loro interessi».

Il network è composto da 200 città europee di 38 differenti Paesi che raccolgono un bacino di oltre 150 milioni di persone, ovvero un quarto della popolazione dell’Europa, e basa il suo operato su questioni politiche e tecniche. Più nel concreto facilita lo scambio di esperienze tra città europee in vari settori tra cui cultura, mobilità, ambiente, affari sociali, sviluppo economico e smart cities e rappresenta i loro interessi nelle istituzioni dell’Unione Europea. Accoglie 60mila persone tra politici, tecnici, esperti attivi in diverse tematiche.

Dichiarazioni

«Per Brescia l’appartenenza al Network Eurocities comporterebbe molteplici opportunità - spiega Poli -: dall’implementazione dell’internazionalizzazione dell’ente, alla ampia promozione e visibilità della nostra città a livello europeo, grazie al grande network di persone coinvolte in Eurocities e alle piattaforme social e web dell’associazione».

L’appartenenza all’organizzazione consente inoltre la possibilità di formazione e scambio di buone pratiche provenienti dalle diverse città europee su temi d’interesse per Brescia come cultura, sviluppo economico, ambiente, digital, mobilità e affari sociali. Ultimo, ma non per importanza, comporta un allargamento della rete di città con le quali cooperare e partecipare a bandi di finanziamento.

«È un passaggio importante - osserva la sindaca Laura Castelletti -, perché noi abbiamo nelle nostre linee programma punti che mirano a una internazionalizzazione di Brescia
e, entrando a far parte di questa realtà, andiamo a costruire le relazioni e i progetti utili a partecipare a un programma di finanziamenti europei più ambiziosi».

Il 24 aprile ci sarà la ratifica della candidatura di Brescia, che verrà annunciata nel corso della conferenza annuale in programma dal 29 al 31 maggio in Romania. In questa occasione le tematiche di confronto tra i Paesi partecipanti saranno la transizione ecologica e digitale, il clima, le sfide democratiche europee contro il populismo e gli investimenti per la trasformazione urbana.

«Non si tratta di un network passerella - sottolinea Poli -. Anzi, aderire comporterà comporterà impegni aggiuntivi sia per noi assessori, sia per il personale della Loggia ma ci aiuterà a cambiare in meglio in svariati settori, dato che il personale avrà l’opportunità di confrontarsi con realtà internazionali e, quindi, di elevare il livello».

Brescia entrerà a far parte del network in qualità di full member «nonostante non raggiunga i 250 mila abitanti - prosegue Poli - ma, vista la rilevanza e il posizionamento strategico della nostra città la nostra candidatura è stata valutata idonea comunque».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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