Quasi mille persone entrano nelle biblioteche bresciane ogni giorno

Quasi 150mila bresciani, con le mani impegnate a cercare tra gli scaffali e la testa piegata sui libri. Un esercito. Che le biblioteche siano ancora un avamposto della conoscenza fondamentale sul territorio lo certificano i dati degli accessi nelle strutture della rete provinciale. Nei primi sette mesi dell’anno le visite nelle 232 biblioteche bresciane sono infatti state 145.002, con una media di quasi mille ingressi al giorno.

Con Cremona

Un dato interessante, perché racconta i movimenti di migliaia di persone per studio, ricerca, lettura o per interesse. A restituire una fotografia parziale dello scenario bibliotecario provinciale è la Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese, che comprende anche 72 poli culturali della vicina provincia di Cremona.

L’intera Rbbc, infatti, ha registrato - al 31 luglio scorso - un record di 168.287 ingressi nelle 302 biblioteche delle due province. Guardando al passato, nell’intero 2023 nelle biblioteche bresciane e cremonesi sono stati registrati oltre due milioni e 301mila prestiti e più di 166mila utenti. Un dato in crescita, se si considera che l’anno precedente gli utenti erano quasi 152mila e i prestiti poco più di due milioni.

Patrimonio

Nel Bresciano - dove i luoghi per consultare o prendere in prestito libri sembrano equamente distribuiti tra Bassa, Valtrompia, Valcamonica e le aree Sud Ovest, Nord Est, Est e Ovest - il patrimonio di testi, volumi e documenti storici è notevole: a detenere il primato è la Queriniana in città con oltre 402mila pubblicazioni. La seconda più fornita è invece la biblioteca di Chiari con oltre 87mila libri.

Un po’ a sorpresa, invece, al terzo posto si colloca un’altra biblioteca cittadina: quella del tanto discusso e bistrattato museo di Scienze Naturali che ospita quasi lo stesso numero di testi della biblioteca di Chiari (87.452), ma che è stata consultata da soli 378 visitatori nel 2024 - ovviamente anche a causa della parziale inabilità della struttura.

Utenti

Per trovare strutture che eccellono sul fronte presenze occorre invece uscire dalla città: a Concesio la biblioteca del sistema Sud Ovest - forte del proprio patrimonio di più di 67mila libri - è stata infatti solcata da ben 3.824 utenti, che hanno preso in prestito oltre 55mila testi. Rimanendo in area Sud Ovest Chiari, capitale del libro 2020 e storica sede della rassegna della Microeditoria, non si smentisce e nella sua biblioteca da ben 87.251 libri ha accolto finora 3.413 visitatori che hanno attivato oltre 44mila prestiti.

Ottimi risultati anche per la biblioteca comunale «Vladimiro Ghetti» che si è trasferita da poco in piazza Luigi Buffoli: da gennaio al 31 luglio ha collezionato 3.252 presenze facendo registrare il record provinciale di prestiti: ben 58.034.

In provincia

Riscendendo la top10, medaglia di legno per Palazzolo sull’Oglio, che nella sua biblioteca ha attirato 2.694 visitatori, mentre sono stati pochi di meno a Rovato (2.615), a Montichiari (2.611) e a Salò (2.606). La biblioteca più fornita e rappresentativa del Bresciano, la Queriniana di via Mazzini, si ferma invece a 2.474 presenze (con oltre 34mila prestiti). Infine, pochi in meno gli accessi a Ospitaletto (2.419) e in Villa Brunati a Desenzano del Garda (2.410), a chiudere la lista delle dieci biblioteche più «performanti».

In carcere

«Fuori classifica» ci sono due biblioteche carcerarie - quelle degli istituti penitenziari di Canton Mombello e di Verziano che dal 2006 aderiscono alla Rete. Nessun numero, in questo caso. Ma un servizio di primaria importanza per fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti - uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu nei confronti di soggetti esclusi dal contesto sociale attivo.