Biblioteca Queriniana: dopo il restauro, la riapertura a settembre
Le sale storiche della Biblioteca Queriniana torneranno alla completa fruizione dal 2 settembre. Il lungo restauro conservativo e funzionale che si è sviluppato nei mesi scorsi aveva ridotto la disponibilità degli spazi per la consultazione dei testi antichi, ma non si era mai tradotto in una interruzione del servizio: tra poco, agli utenti sarà restituito il pieno regime.
Grazie al restauro, il corpo originale della Biblioteca (istituita nel 1746 dal cardinale Angelo Maria Querini, vescovo di Brescia, e aperta al pubblico nel 1750) ha ritrovato lo smalto di un tempo. E che smalto: i soffitti hanno recuperato le iniziali tonalità ariose delle decorazioni ad affresco o lignee, mentre gli stucchi parietali dell’atrio sono stati riportati al primitivo chiarore lunare.
Il recupero
In quegli spazi la favola scenografica del 1700 rivive ora compiutamente. «La decorazione venne concepita in totale linea con il gusto dell’epoca», spiega Ennio Ferraglio, responsabile del Servizio Biblioteche del Comune di Brescia e della Gestione dei fondi antichi. Una favola fatta di sfarzo, abbondanza di dettagli e passione per il trompe-l’œil.
Nuovi particolari
Secoli, polvere e umidità avevano steso la loro pesante patina su tutto l’apparato decorativo. «Le operazioni di pulizia – spiega Ferraglio – hanno portato a vere scoperte, come nei festoni dipinti sul soffitto del salone centrale: qui sono emersi particolari di frutti e verdure, prima indistinguibili, ora perfettamente riconoscibili: si vedono mele, zucche, cipolle, carote e, sorprendentemente, anche due ananas». I lavori sono stati eseguiti dall’azienda appaltatrice Irides Restauri, per conto del Comune di Brescia, per una spesa complessiva di 460mila euro.
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