Bankitalia, Comune e Provincia a Roma: «Faremo valere il peso del territorio»

I vertici del Broletto e della Loggia proveranno a mediare sulla chiusura della filiale di via Martiri
La sede della Banca d'Italia in corso Martiri © www.giornaledibrescia.it
La sede della Banca d'Italia in corso Martiri © www.giornaledibrescia.it
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L’ultima spiaggia. Il viaggio della speranza. Una missione bresciana a Roma per provare a scongiurare la chiusura della sede cittadina di Bankitalia. Il giorno «X» è lunedì, data della trasferta nella Capitale. Sentono addosso una grande responsabilità la sindaca di Brescia Laura Castelletti e il presidente della Provincia Emanuele Moraschini, convocati dalla Banca d’Italia per affrontare il caso che in queste settimane ha scosso il sistema Brescia.

Castelletti e Moraschini © www.giornaledibrescia.it
Castelletti e Moraschini © www.giornaledibrescia.it

«Ci sentiamo investiti di tutte le prese di posizione che si sono sviluppate nei giorni successivi all’annuncio, da parte delle parti sociali, politiche ed economiche del Bresciano – spiega Castelletti –. Riporteremo le nostre perplessità e le nostre contrarietà rispetto alla scelta e speriamo che ci siano margini di manovra».

Sulla stessa linea il collega Moraschini: «La nostra presenza a Roma non è solo un atto formale, ma un’opportunità di confronto aperto che speriamo possa portare a una soluzione che rispetti la nostra storia e il nostro futuro».

Riunione allargata

Il faccia a faccia con Gian Luca Trequattrini, segretario del Direttorio della Banca d’Italia, è stato intanto esteso anche ai parlamentari bresciani dopo che in via Nazionale è arrivata non solo la richiesta di confronto da Castelletti e Moraschini, ma anche da Fabrizio Benzoni. Sarà uno spartiacque per capire le ripercussioni del caso.

Se per il presidente della Provincia «essere convocati a Roma rappresenta un’occasione di dialogo importante per il nostro territorio, che ci permette di far evidenziare il peso economico del nostro territorio» secondo la prima cittadina «andiamo a Roma per capire se la strada è chiusa o se ci sono delle possibilità. Crediamo che tutte le strade debbano essere percorse».

Preoccupazioni

Ecco perché Comune e Provincia viaggiano fianco a fianco portando la voce di un territorio molto ampio che si è espresso in maniera netta sull’ipotesi di chiusura della sede in corso Martiri della Libertà. «La provincia di Brescia ha una lunga storia economica e sociale legata alla presenza di Bankitalia, un’istituzione che ha garantito stabilità e sviluppo al nostro sistema economico –insiste il presidente Moraschini –. La chiusura della filiale non solo priverebbe i cittadini di un servizio fondamentale, ma avrebbe ricadute negative sul tessuto produttivo locale, composto da migliaia di imprese e più di 1,2 milioni di abitanti».

La filiale di Brescia, d’altronde, copre un bacino d’utenza vastissimo, che supera i due milioni di persone. «Ed è essenziale sottolineare l’importanza dei servizi bancari, sia per la vigilanza sia per la gestione del denaro, in una zona strategica per l’economia regionale e nazionale», conclude Moraschini.

I riflettori sono dunque tutti puntati sulla giornata di lunedì 28 ottobre, insomma. Dalle stanze dei bottoni di palazzo Koch potrebbe già arrivare la risposta sul destino di un pezzo di Paese. Verrà alzato un muro istituzionale o magari saranno proposte opportunità alternative?

La vicenda

Il 9 ottobre il Giornale di Brescia pubblica la notizia della chiusura della filiale bresciana della Banca d’Italia in corso Martiri della Libertà. A prevederlo è il piano di «Sviluppo delle funzioni e di adeguamento degli assetti della rete territoriali» varato dal direttorio di Palazzo Koch.

In poche ore l’intero «sistema Brescia» si mobilita in difesa di un presidio di stabilità economica e sociale. Parlamentari bresciani, ma anche sindacati e forze economiche mostrano «ferma contrarietà» per la decisione.

Dalla Loggia e dalla Provincia parte una lettera con una richiesta di incontro coi vertici di Bankitalia. Lo stesso appello viene inviato prima dalla parlamentare Cristina Almici (Fratelli d’Italia) e poi dal collega Fabrizio Benzoni (Azione).

In pochi giorni Banca d’Italia risponde e convoca per lunedì 28 ottobre la sindaca Laura Castelletti e il presidente della Provincia Emanuele Moraschini. Al vertice col segretario del Direttorio di Bankitalia Gian Luca Trequattrini parteciperanno anche i parlamentari bresciani.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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