Avvista il ladro che rovista nell’auto dal balcone di casa e lo fa arrestare

Mentre nella notte scorsa si sono lamentati diversi vetri di auto in sosta infranti e furti a bordo dei mezzi nella zona attigua a via Corsica e via Don Bosco, in città, gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato in flagranza per furto aggravato un individuo colto all’atto di danneggiare e rovistare all’interno di auto in sosta nelle aree limitrofe al quartiere Chiesanuova.
Nel corso delle ultime due settimane, dopo il ricevimento di alcuni esposti da parte dei cittadini, la zona è stata oggetto di mirati servizi di controllo del territorio e di prevenzione dei furti. L’intervento è scaturito dalla segnalazione di un residente che, dal proprio balcone, aveva visto un soggetto rubare all'interno della propria auto e danneggiare diversi veicoli per rubare quanto in essi contenuto. L'uomo si era poi diretto verso un ulteriore posteggio pubblico che si trova nelle vicinanze.
Le Volanti, giunte sul posto perché impegnate nel pattugliamento del quartiere Chiesanuova, hanno intercettato il sospetto mentre era affacciato all’interno di una monovolume coi cristalli infranti. Il tentativo dell'uomo di fuggire ai poliziotti è risultato vano: è stato immediatamente bloccato e arrestato. La perquisizione ha permesso di rinvenire quattro coltelli svizzeri multiuso, un altro coltello metallico multiuso, una pinza oltre a diversi oggetti hi-tech trafugati dai veicoli in sosta.
Gli agenti hanno successivamente contattato tutti i proprietari dei veicoli danneggiati che, dopo il riconoscimento dei propri beni, ne sono tornati in possesso tra la nottata e la mattinata di ieri.
Il fotosegnalamento e l’identificazione del ladro hanno permesso di accertare che si tratta di un soggetto irregolare sul territorio nazionale con numerosi precedenti, già tratto in arresto due volte e sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria dopo che nel 2023 si era distinto per svariati fatti di reato tra furti, rapine consumate e tentate, porto di armi improprie e minacce.
Dopo la convalida dell’arresto da parte dell’Autorità Giudiziaria, nei suoi confronti è stata applicata la misura del divieto di dimora in Lombardia.
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