Autostrada Valtrompia: «Troppi ritardi, ipotesi di un danno erariale»

Barbara Fenotti
Massimo Ottelli, presidente della Comunità montana: «Invochiamo nuovamente l’intervento del ministro Salvini»
Il cantiere per la costruzione dell'autostrada della Valtrompia - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il cantiere per la costruzione dell'autostrada della Valtrompia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Siamo spazientiti. Anzi, disperati. Al punto che invochiamo nuovamente l’intervento del ministro Salvini e, se le cose continueranno ad avere lo stesso andazzo, potremmo arrivare anche a ipotizzare un danno erariale». Non utilizza mezzi termini il presidente della Comunità montana della Valtrompia Massimo Ottelli riferendosi a quanto emerso dal Tavolo tecnico riunitosi ieri per monitorare l’avanzamento dei lavori relativi alla bretella autostradale della Valtrompia.

L’iter dell’opera prosegue tra (pochi) alti e (molti) bassi, una sorta di montagna russa continua che ieri ha svoltato nuovamente all’ingiù. L’incontro avrebbe dovuto stabilire a quanto ammonta, alla luce dei pesanti rincari, il quadro economico dei lavori. Spetta al collegio consultivo tecnico (composto da 2 membri di Anas, 2 di Salc e dal presidente che sovrintende i lavori) dare una risposta. Risposta che, però, anche ieri non è arrivata.

«Questa riunione – spiega Ottelli – era già stata rimandata in attesa che il collegio consultivo tecnico si esprimesse. Ieri è stata chiesta un’ulteriore proroga e la risposta del collegio dovrebbe arrivare il prossimo 4 marzo». Meno allarmati i toni usati dal senatore leghista Stefano Borghesi, il quale sottolinea come «l’auspicio è che le garanzie sulla tempistica siano rispettate e che l’opera possa finalmente ricevere quell’accelerata decisiva che tutti noi valtrumplini attendiamo da tempo». Per il consigliere provinciale Giacomo Zobbio «dalla riunione è emerso un quadro chiaro: ora attendiamo dopo le rassicurazioni».

A indispettire Ottelli, i sindaci dei paesi interessati dai lavori e le associazioni di categoria non c’è solamente il continuo procrastinare. «Ho l’impressione – chiosa Ottelli – che, anche se il collegio si esprimesse, questo non costituirebbe la soluzione ai tanti problemi che presentano i cantieri della bretella. Mi riferisco al progetto tecnico, che non riesce a trovare uno svolgimento fluido». All’appello oggi mancano alcune delle operazioni principali per l’avanzamento dei lavori. Tanto per iniziare «le bonifiche non sono ancora state avviate: manca l’ok di Anas e i Comuni non hanno ancora le risposte alle domande che pongono ormai da tempo» afferma il presidente dell’ente comprensoriale.

Gli interventi che di fatto stanno proseguendo sono quelli relativi alla realizzazione della galleria in trincea a Concesio, quello a San Vigilio sulla Sp19 per lo spostamento delle rotonde e alcune opere di adeguamento a Termine. «Davvero non riusciamo a capire – conclude Massimmo Ottelli – come sia possibile che in altre parti d’Italia Anas sia solerte nel risolvere i problemi, mentre qui no. Alla fine a pagare sono sempre i cittadini: ecco perché valuteremo l’ipotesi di un danno erariale se le cose non si sbloccano».  

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