Autostrada della Valtrompia: 258 milioni di euro non bastano, rincari in vista

L’ultima cifra ufficiale è del 2018, ora il Comitato tecnico dovrà valutare il nuovo importo
L'intervento per la bretella di collegamento con l'A4
L'intervento per la bretella di collegamento con l'A4
AA

L’ora della verità si avvicina. Quanto verrà a costare la bretella di collegamento in corso di realizzazione tra l’autostrada A4 e la Valtrompia? Sarà con ogni probabilità il Comitato tecnico a dare una risposta a questo quesito il prossimo 13 febbraio, in occasione del tavolo di monitoraggio convocato con le istituzioni, Salc e Anas.

Il punto

«Sono abbastanza fiducioso che in quell’occasione si risolva anche la questione relativa ai prezzi - commenta il presidente della Comunità montana, Massimo Ottelli - che di fatto dal punto di vista economico rappresenta ad oggi l’ultimo ostacolo».

L’ultima cifra valida e ufficiale risale al 2018 e fa ammontare il quadro economico (che accorpa il costo dei lavori ma anche, per citare solo alcune voci, quello dell’Iva, delle bonifiche e delle progettazioni) a 258 milioni di euro. Un numero che indubbiamente nel frattempo è aumentato, se si tengono in considerazione le cause esterne come l’aumento dei prezzi dei materiali occorso dopo il 2020, ma anche quelle esterne come gli adeguamenti apportati al progetto esecutivo strada facendo.

Alcuni esempi sono l’eliminazione del viadotto in località Termine in favore delle terre armate l’aggiornamento dei costi del Put (Piano di utilizzo) della bonifica, che inizialmente ammontavano a 5 milioni «mentre adesso saranno cinque volte in più» osserva il presidente della Comunità montana, la galleria in trincea che si sta facendo a San Vigilio e la sua uscita a Lumezzane verso Crocevia, che non esisteva nel progetto iniziale.

La questione bonifiche

Ottelli pare ottimista anche in relazione alle altre questioni sul tavolo, primo fra tutti quello delle bonifiche. «Con Arpa sono stati definiti tutti i punti critici e Salc e Anas hanno messo in atto azioni per rendere i terreni in questione o bonificati o messi in sicurezza», afferma il presidente. Quanto al pagamento dei terreni espropriati, «siamo attorno al 50% - conclude il numero uno di Comunità montana -: auspichiamo si prosegua con il saldo di tutte le pendenze». 

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia