Autismo e disabilità, SpazioA trova casa all’ex Centrale di Barghe

Ubaldo Vallini
La struttura, di proprietà della Comunità montana, è stata concessa alla cooperativa sociale Cogess
Il taglio del nastro nell'ex «Casa del Custode»
Il taglio del nastro nell'ex «Casa del Custode»
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Autorità, benefattori e numerose famiglie hanno partecipato sabato all’inaugurazione della nuova sede di SpazioA, l’ambulatorio per minori affetti da autismo e disabilità intellettive gestito dalla cooperativa sociale Cogess. Il centro ha ora trovato sede nella «Casa del Custode» dell’ex Centrale di Barghe, recentemente ristrutturata grazie alla Comunità Montana di Valle Sabbia, con il contributo di Regione Lombardia, del Gal GardaValsabbia e in collaborazione con il Comune di Barghe. La struttura, di proprietà della Comunità montana, è stata concessa a Cogess nell’ambito di un progetto di co-progettazione tra ente pubblico e cooperazione sociale.

La giornata

La cerimonia è stata condotta dal vicepresidente di Cogess Francesco Galelli, che ha ringraziato i molti benefattori che hanno aderito alla campagna di crowdfunding, grazie alla quale sono stati raccolti 20.000 euro (su un totale di 25.000 previsti) per l’acquisto degli arredi. Ha inoltre portato i saluti dell’assessore regionale all’Istruzione e Formazione, Simona Tironi, impossibilitata a presenziare. Fra gli interventi quello del sindaco di Barghe Giovanbattista Guerra, che ha sottolineato il valore del recupero della struttura e l’importanza del servizio offerto da Cogess, definendolo «un orgoglio valsabbino». Il consigliere regionale Giorgio Bontempi ha elogiato l’iniziativa e la competenza con cui Cogess lavora da anni nel campo dei servizi sociali, esprimendo anche l’intenzione di approfondire il tema delicato del «Dopo di noi», caro a molte famiglie con persone con disabilità.

Eccellenza

Anche il consigliere regionale Floriano Massardi ha espresso apprezzamento per la nuova sede, riconoscendole il valore di eccellenza nell’ambito sociale all’interno della Valle Sabbia. Il deputato Gian Antonio Girelli, anch’egli valsabbino, ha lodato la capacità della cooperativa di intercettare i bisogni del territorio e offrire risposte concrete. «L’ex Centrale una volta forniva energia elettrica – ha affermato – ora fornisce energia sociale». A chiudere gli interventi la presidente di Cogess, Cristina Baruzzi, recentemente riconfermata, che ha ricordato la storia del progetto SpazioA, nato dieci anni fa a Nozza e trasferitosi poi in un locale della ex Centrale. «Oggi – ha spiegato – l’aumento della domanda ha reso necessario un ampliamento: con questi nuovi spazi potremo seguire in modo più efficace i bambini e ragazzi con autismo». L’inaugurazione si è conclusa con il taglio del nastro e la visita ai nuovi ambienti, moderni e funzionali, che rappresentano un importante passo avanti nella presa in carico dei minori con disturbi dello spettro autistico in Valle Sabbia.

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