Tariffe in aumento: critiche del centrodestra alla San Filippo

Cresce la polemica attorno alla San Filippo Spa e alle scelte dell’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Castelletti. Al centro delle critiche c’è l’annunciato aumento medio del 18% delle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi cittadini, una misura che, rimarcano le opposizioni, graverà ulteriormente sulle famiglie bresciane.

Critiche alla gestione

Paolo Fontana, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, in una nota parla senza mezzi termini di «malagestione». «L’incremento – osserva – è la conseguenza di anni di gestione inefficiente. Quello che la Giunta Castelletti presenta come una scelta politica in favore dello sport è, nei fatti, l’ennesima toppa a un sistema che continua ad assorbire risorse pubbliche senza una visione concreta di rilancio». Secondo Forza Italia, il rincaro non è l’unico segnale preoccupante: si aggiunge infatti a un contesto economico difficile per i cittadini, già alle prese con l’aumento delle tariffe del teleriscaldamento e con nuove imposte sul verde pubblico. «Manca una vera programmazione – insiste Fontana – e a pagare sono sempre gli stessi».

L’investimento

Sulla vicenda interviene anche il Partito Liberale Italiano, che solleva dubbi sull’immissione di 4 milioni di euro nelle casse della San Filippo spa, presentata dall’amministrazione come un investimento. «In realtà – scrive il Pli in un comunicato – si tratta di fondi destinati a coprire spese ordinarie e manutenzioni. Non è chiaro da dove verranno presi e i presunti risparmi legati alla creazione della Holding delle partecipate pubbliche appaiono ancora poco trasparenti». Entrambe le forze politiche chiedono un cambio di passo nella gestione degli impianti sportivi e della San Filippo Spa. Tra le proposte: gare pubbliche per l’affidamento a gestori privati, concessione o alienazione delle strutture non strategiche e promozione di partenariati pubblico-privati, con un ruolo del Comune limitato a indirizzo e controllo.