L’Associazione fondiaria Monte Maddalena ha un nuovo logo

Marco Papetti
Ideato da Yasmin Belakroub, una studentessa del Golgi che ha partecipato al concorso indetto tra le scuole superiori
La premiazione della studentessa del Golgi vincitrice del concorso con il suo logo - © www.giornaledibrescia.it
La premiazione della studentessa del Golgi vincitrice del concorso con il suo logo - © www.giornaledibrescia.it
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Una Maddalena stilizzata colorata di verde – come la vegetazione che la ricopre – con un cuore in mezzo, simbolo del legame dei bresciani con la montagna «di casa». Il nuovo logo dell’Associazione fondiaria Monte Maddalena (Asfo) porta la firma di una studentessa del Golgi, Yasmin Belakroub, vincitrice del concorso indetto tra le scuole superiori della città per ideare una grafica identificativa dell’associazione, nata nel 2023 per gestire il patrimonio forestale della «montagna dei bresciani».

Il logo, selezionato da una commissione presieduta dall’artista bresciano Stefano Bombardieri, sarà utilizzato da Asfo per le proprie campagne comunicative e i propri materiali.

Il logo vincitore - © www.giornaledibrescia.it
Il logo vincitore - © www.giornaledibrescia.it

Il concorso

Al concorso, che ha visto il contribuito di Banca Valsabbina e Fondazione Cariplo, hanno partecipato il Golgi, la Scuola bottega artigiani e l’Artigianelli. I migliori quattro dei 22 progetti proposti dai ragazzi e dalle ragazze sono stati presentati questa mattina nella sala del Consiglio in Loggia. Tutti i partecipanti hanno ricevuto una targa, mentre la scuola vincitrice, il Golgi, ha ricevuto un assegno di mille euro dal presidente di Asfo, Gianluigi Vimercati e dall’assessora all’Ambiente e al Verde, Camilla Bianchi. «Con questi lavori avete contribuito a pieno titolo alla cosa pubblica», ha detto quest’ultima.

Le indicazioni per i progetti erano di ideare una grafica che richiamasse sostenibilità, rispetto per la natura, agricoltura, gestione responsabile dei terreni e attività praticabili in Maddalena. Linee guida seguite dal logo vincitore: «Con un unico tratto riesce a rappresentare la montagna, i suoi sentieri e l’amore che si prova per la Maddalena», ha spiegato Bombardieri. Un altro elaborato del Golgi, opera di Khady Cisse, si è aggiudicato una menzione speciale: raffigura un animale stilizzato e potrà essere utilizzato come mascotte.

Il logo con l'animale, possibile mascotte di Asfo - © www.giornaledibrescia.it
Il logo con l'animale, possibile mascotte di Asfo - © www.giornaledibrescia.it

«Essere identificati con un logo è molto importante – ha detto il presidente Vimercati –. In più ci interessava come i giovani vedono la Maddalena». Oggi ad Asfo aderiscono tre soggetti pubblici (Comune, Provincia e Asst Spedali Civili) con 139 ettari di superficie e altrettanti privati con 114 ettari (Iura srl, Fondazione Bobo Archetti e Eugenio Segnali): in totale sono 253 gli ettari per cui l’obiettivo è una gestione congiunta per realizzare interventi che tutelino il patrimonio boschivo del monte.

«Pochi giorni fa abbiamo incontrato una trentina di proprietari di circa 180 ettari di terreni: è emersa la volontà di darli in gestione ad Asfo, per cui in questi giorni abbiamo predisposto un modello di adesione – aggiunge Vimercati –. La scorsa settimana la Regione ci ha anche attribuito la personalità giuridica: una maggiore tutela per chi gestisce Asfo ma per chi ci dà il terreno in gestione. Da un mese e mezzo stiamo facendo un primo lotto di pulizia del bosco che terminerà questa settimana».

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