Amianto, il Comune di Rezzato avvia il censimento su tutto il paese

Un censimento su tutte le strutture nelle quali ci sia ancora cemento amianto, una mappatura (già iniziata) che durerà per i prossimi due anni. Ad annunciarlo l’Amministrazione comunale di Rezzato che, supportata dall’Ufficio ecologia, sta promuovendo un’attività di sensibilizzazione e promozione, appunto, per la rimozione dell’amianto. «L’obiettivo – sottolinea l’assessore all’Ambiente Mattia Musletti – è quello di proteggere, e tutelare, la salute pubblica e ridurre i rischi legati all’esposizione a questo materiale pericoloso, ancora presente su molte strutture del territorio».
Ambiente
L’amianto è stato largamente utilizzato nell’edilizia fino agli anni Ottanta per la costruzione di tetti, in Italia è vietato dal 1992. L’amianto è un materiale che può provocare gravi danni alla salute, quando si deteriora le sue fibre possono disperdersi nell’aria ed essere inalate, causando malattie respiratorie gravissime. «Vogliamo instaurare un dialogo costruttivo con i cittadini, le imprese e tutte le realtà interessate – prosegue Musletti –, e lo facciamo offrendo supporto e strumenti per affrontare nel modo migliore la bonifica dell’amianto. Riteniamo che attraverso la collaborazione e la sensibilizzazione sia possibile migliorare la qualità dell’aria e tutelare la salute di tutti, rendendo Rezzato un comune più vivibile e sostenibile».
Ci sono anche situazioni più critiche, nelle quali l’Amministrazione ha dovuto adottare misure più decise, come per l’ex Microplastica a Virle Treponti. Una struttura in stato di abbandono, la presenza di amianto deteriorato rappresentava un rischio concreto. «In questo caso – prosegue l’assessore – abbiamo emesso un’ordinanza di rimozione, intervenendo con determinazione per risolvere una situazione di potenziale pericolo».

In azione
Dal 2019 al 2024 sono 55 i provvedimenti del Comune per la rimozione dell’amianto, per ora è stato fatto in 31 casi; è ora necessario un’ulteriore impegno dell’ente pubblico per dare una sferzata sul fronte delle bonifiche, e quindi dell’ambiente.
«Il nostro obiettivo – conclude l’assessore Musletti – non è quello di imporre sanzioni o adottare un atteggiamento punitivo nei confronti della cittadinanza, ma piuttosto di favorire una presa di coscienza collettiva sull’importanza di intervenire tempestivamente».
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