Il primo Palio valsabbino vince la scommessa e ora va a Serle

Ubaldo Vallini
Successo nonostante il maltempo. La prossima edizione nel paese premiato
A Serle il primo Palio Valsabbino - © www.giornaledibrescia.it
A Serle il primo Palio Valsabbino - © www.giornaledibrescia.it
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Il debutto del Palio Valsabbino è stato bagnato dalla pioggia, ma non è mancato di entusiasmo. Sabato ad Anfo, tra le vie del paese, e soprattutto nella struttura allestita nel campo sportivo, dieci squadre, sulle quattordici inizialmente iscritte, si sono sfidate nella prima edizione di una manifestazione che ha unito sport, gioco e tradizione.

Il maltempo ha certamente ridotto la presenza di pubblico nelle varie fasi della giornata, ma non ha intaccato la determinazione dei partecipanti, pronti a contendersi l’ambito «Grande Paiolo»: un pentolone in rame che avrà il compito di ricordare nel corso degli anni chi se l’è meritato.

Ispirato ai celebri «Giochi senza Frontiere», che mai come in questo caso potremmo definire «Giochi senza Campanile», il Palio ha proposto prove di abilità e resistenza, ma anche momenti culturali: dal lancio della balla di fieno alle freccette, dal «quizzone» dedicato alle tradizioni valsabbine fino al gran finale con la palla prigioniera, che ha decretato i vincitori. A spuntarla, dopo un’intera giornata di sfide serrate, è stata la squadra di Serle, che si è così aggiudicata il trofeo simbolo della manifestazione.

Subito dopo si sono piazzati i rappresentanti di Vestone, mentre il terzo posto è andato al gruppo di Preseglie.

Per la prima volta, dunque, il «Paiolo gigante» trova casa a Serle, dove resterà per un anno intero. Come stabilito dal regolamento, toccherà proprio al Comune vincitore organizzare la prossima edizione: saranno quindi i serlesi a decidere tempi e modalità del Palio Valsabbino 2026.

La serata

La pioggia, che ha segnato gran parte della giornata, non ha invece fermato la festa serale. Sotto il tendone allestito per l’occasione, gli atleti e il pubblico si sono ritrovati per una cena conviviale a base di spiedo valsabbino, seguita dal concerto dei Vogo Beat e dal dj set di Dj Evo.

Nato da un’idea della Pro loco di Anfo e dei giovani già protagonisti della fortunata Paper Cup, il Palio Valsabbino si è confermato una scommessa vinta: un evento capace di unire comunità diverse in nome dello sport e della convivialità. Un seme piantato quest’anno che, pioggia o sole, promette di crescere negli anni a venire.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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