Addio Onlus: «Più sicurezza, trasparenza e garanzie»

Nel logo scritto a mano che balza alla mente di chi pensa a questa associazione c’era la parola Onlus a tinte blu, rosse e verdi. La Saveriocrea, però, da poco più di un anno è diventata un Ente nel Terzo settore.

«Dalla primavera 2024 siamo una Organizzazione di volontariato – spiega Mariafrancesca Crea, avvocato e presidente della associazione che ricorda il fratello Saverio, deceduto a 33 anni in seguito a una grave malformazione cardiaca che lo aveva portato a subire un trapianto di cuore –. La scelta di diventare una Odv rispetta la nostra natura, è in linea con la nostra identità».

La trasformazione - come si può immaginare - ha avuto bisogno di passaggi formali, come modifiche dello statuto e adeguamenti dei bilanci. Inoltre, come spiega la presidente, «abbiamo dovuto introdurre un registro dei volontari, che ora dispongono anche di una assicurazione. Tra le novità c’è anche la possibilità di contare su volontari minorenni, sotto la responsabilità genitoriale».

Tirando le somme di questo primo anno da Odv la presidente ammette che dal punto di vista amministrativo sono stati necessari adeguamenti che hanno richiesto tempo ed energie. Dall’altro lato, però, la trasformazione «ci ha resi ancora più trasparenti - ammette l’avvocato Crea -. È stato un passo avanti in termini di sicurezza e garanzie per i benefattori».

Cosa fa

La Saveriocrea nel tempo ha organizzato iniziative per sostenere progetti utili, ad esempio, a migliorare le condizioni sanitarie nel settore materno-infantile nelle terre più povere del mondo. All’ospedale dei bambini è presente con un progetto mirato a introdurre la musicoterapia nel percorso di cura dei bambini sordi, offrendo loro nuove possibilità di espressione e comunicazione.

Insieme al Rotary Club Brescia Est promuove, inoltre, l’operazione «RaricomeFranci» che, sempre ai Civili, ha portato all’avvio dell’attività di un centro di diagnosi e cura delle malattie metaboliche rare dei bambini. Operazione, questa, alla quale confluiranno anche i proventi della «Dino Run» del 30 ottobre organizzata con CorrixBrescia.