A2A, inaugurato l'intervento da 110 milioni di euro al termoutilizzatore

La Redazione Web
A margine la sindaca Castelletti ha escluso qualsiasi diminuzione delle quote di partecipazione del Comune di Brescia nella società
110 milioni di investimenti per il termoutilizzatore
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Recuperare calore di scarto per utilizzare meno gas contribuendo alla decarbonizzazione del teleriscaldamento cittadino.

A2A ha presentato nell'auditorium di via Malta ai piedi del termoutilizzatore, l'intervento da 110 milioni di euro che permetterà di generare energia termica in più per 12.500 famiglie riducendo l'uso di gas per alimentare la rete del teleriscaldamento portando il rendimento dell'impianto dall’84 al 98%. Il tutto a parità di rifiuti trattati nell'impianto riutilizzando il calore dai fumi del camino.

L'intervento completa il quadro che aveva visto anche l'allacciamento di Alfa Acciai e Ori Martin proprio per recuperare il calore delle due aziende che hanno sede in città.

«Grazie ai livelli di raccolta differenziata raggiunti e al recupero di energia dai rifiuti non riciclabili, la città ha azzerato il conferimento in discarica - ha spiegato l'amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini -. Con il nuovo intervento massimiziamo l'efficienza del termoutilizzatore e stiamo lavorando affinché il teleriscaldamento utilizzi sempre di più il calore di scarto degli impianti industriali, riscaldando senza produrre anidride carbonica».

No alla cessione di quote

La sindaca di Brescia Laura Castelletti ha definito lungimirante la scelta della città che ha portato all'avvio dell'impianto 26 anni fa, nel 1998. «Azzerare il conferimento in discarica e decarbonizzare il teleriscaldamento, altro fiore all'occhiello della città - ha continuato la sindaca - Riscaldare e fornire energia grazie ai rifiuti vuol dire evitare grandi quantità di Co2».

Anche una nota di colore: «È diventato anche un simbolo identitario con la sua architettura ka aggiunto la prima cittadina -. Copenaghen l'ha messo anche nel logo della città, forse dovremmo pensarci anche noi».

A chi le ha invece chiesto se l'apertura degli scorsi mesi del sindaco di Milano Beppe Sala a una possibile diminuzione delle quote di partecipazione in A2A, Castelletti ha risposto con un secco no, aggiungendo che con il primo cittadino meneghino non ha trattato il tema: «No. Non è un tema che abbiamo mai affrontato e che non è neanche nell’orizzonte delle discussioni le sue parole.

Il taglio del nastro del nuovo impianto
Il taglio del nastro del nuovo impianto

All'evento ha partecipato anche il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana: «Oggi con questo intervento viene migliorata anche la qualità dei fumi emessi, per l'impianto che arriva a riscaldare 200mila persone. Mi sembra che sia la strada giusta sulla quale dobbiamo insistere per arrivare a una decarbonizzazione totale».

«Il nostro territorio per poter essere tecnologicamente leader ha bisogno di innovazione. In provincia con A2A abbiamo negli anni portato avanti i progetti Smart City e di innovazione dell'illuminazione da remoto - ha invece affermato il presidente della Provincia di Brescia Emanuele Morashini -. Svolgo lo sguardo al futuro: possiamo innovare avendo una efficienza energetica maggior, e progettando un bilancio di sostenibilità. La provincia deve snellire i propri processi per dare le risposte che i nostri territori e le nostre aziende chiedono».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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