A che punto siamo con i lavori sui ponti della Sp79

Procedono gli interventi di messa in sicurezza su otto ponti lungo la Strada provinciale 79, nei territori di Lumezzane, Agnosine, Bione e Sabbio Chiese. I lavori, finanziati con oltre 4 milioni di euro attraverso fondi del Decreto Ponti (DM 225/21) e risorse della Provincia, puntano a garantire la sicurezza della viabilità e a prolungare la vita utile delle infrastrutture, grazie a rinforzi strutturali, impermeabilizzazioni, nuove barriere e indagini tecniche avanzate.
Nei giorni scorsi, intanto, è stato rimosso il semaforo che regolava il senso unico alternato nei pressi del ponte più lungo della Sp79, al Passo del Cavallo, in territorio di Lumezzane. Alcuni cantieri sono già conclusi, altri in fase di ultimazione o progettazione, con tempistiche che in alcuni casi si estendono fino al primo trimestre del 2026.
«Si tratta di interventi complessi e strategici – spiega il consigliere provinciale delegato alle Strade, Paolo Fontana – che richiedono grande attenzione sia nella progettazione sia nell’esecuzione, con l’obiettivo di garantire funzionalità e sicurezza nel lungo periodo per ogni singolo manufatto».
Lumezzane – Ponte al Passo del Cavallo (km 24+846)
L’intervento di manutenzione straordinaria ha riguardato il rinforzo strutturale dell’impalcato, con il potenziamento di tutte le travi per adeguarle ai carichi di traffico della provinciale. Il quadro economico complessivo è di 1.550.000 euro, finanziati per un milione dal Decreto Ponti e per 550mila euro con fondi provinciali. I lavori sono in fase di conclusione e il ripristino completo della viabilità è previsto nella seconda metà di dicembre. Durante il cantiere è stata necessaria una variante progettuale, con un incremento dei costi di circa 96mila euro e una proroga dei tempi di 30 giorni.
Lumezzane – Ponte al km 25+505
L’intervento è finalizzato ad aumentare la vita utile del ponte attraverso la realizzazione di uno strato di impermeabilizzazione, la posa dei giunti sotto pavimentazione, risanamenti localizzati contro le infiltrazioni e l’installazione di nuove barriere di sicurezza. L’importo previsto è di 600mila euro, con una durata stimata dei lavori di quattro mesi. Attualmente sono state completate le indagini sul manufatto ed è in corso la progettazione, che dovrebbe essere approvata entro la fine del 2025, con avvio dei lavori in primavera.
Lumezzane – Ponte al km 25+765
Il ponte è stato sottoposto a uno studio di Livello 4, il più approfondito, per valutare la necessità di ulteriori interventi di rinforzo strutturale. Sono già state completate le indagini sulla geometria e sui materiali dell’opera, oltre a una ricerca storica della documentazione disponibile. I risultati dello studio sono attesi nel primo trimestre del 2026.
Agnosine – Ponte al km 30+853
La manutenzione straordinaria ha puntato ad aumentare la resistenza statica del ponte e a ridurre il degrado delle strutture, con la sostituzione delle barriere stradali secondo le normative vigenti. L’intervento, del valore complessivo di 800mila euro, è stato finanziato interamente con fondi del Decreto Ponti e aveva una durata prevista di cinque mesi. I lavori sono conclusi e nel dicembre 2025 è stata approvata la determina di regolare esecuzione, dopo una variante in corso d’opera da circa 35mila euro.
Bione – Ponti al km 32+176 e km 33+090
L’intervento riguarda due manufatti che presentavano un grave ammaloramento di alcuni elementi strutturali. Le opere hanno previsto il risanamento degli impalcati per aumentarne la vita utile e la sostituzione delle barriere di sicurezza, migliorando la sicurezza del transito. Il quadro economico complessivo è di 930mila euro, interamente finanziato dal Decreto Ponti. I lavori sono in fase di ultimazione, con conclusione prevista nel primo trimestre del 2026. Durante il cantiere sono state necessarie due varianti, con un aumento complessivo dei costi di circa 77mila euro.
Sabbio Chiese – Ponte al km 39+952
Anche per questo ponte è stato avviato uno studio di livello 4, finalizzato a valutare eventuali necessità di rinforzo strutturale. Le indagini approfondite sui materiali e sulla geometria dell’opera, insieme alla ricostruzione storica della documentazione, sono state completate. I risultati dello studio sono attesi nel primo trimestre del 2026.
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