«We love castello»: oltre 80mila commensali per la cena sotto le stelle

Bilancio più che positivo per il Belvedere030, che ha richiamato sul Cidneo sia cittadini che turisti
I quasi trecento coperti del Belvedere030 vanno sempre sold out nel weekend e spesso anche in settimana - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
I quasi trecento coperti del Belvedere030 vanno sempre sold out nel weekend e spesso anche in settimana - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
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Seduti ai tavolini, poco lontano dalla Locomotiva, giovani e anziani, coppiette e comitive o intere famiglie con tanto di cane al seguito, si godono arrosticini e vista mozzafiato sulla città, nei colori fiammeggianti del tramonto. Agili come ballerini che piroettano in sincronia, si muovono i ragazzi che prendono le ordinazioni, si liberano delle sedie in eccesso o portano quelle che mancano, servono le prelibatezze della casa, forti di una formazione specifica e di un ottimo coordinamento curato dal «responsabile di sala», Enrico, e che quest’anno possono contare anche sull’aiuto di auricolari e microfoni. Una scena che si è vissuta quasi tutte le sere in questa lunga estate calda al Belvedere030.

Il bilancio

Sono infatti numeri molto positivi quelli registrati quest’anno da «We love castello» e che fanno capire quanto i bresciani - e non solo loro - siano affezionati al Castello e amino viverlo, come monumento ma anche come luogo per una gustosa cena. A metà agosto, ad una ventina di giorni dalla chiusura fissata all’11 settembre, le presenze sono state già 80mila, pari al numero complessivo che si era registrato lo scorso anno. «E non ci sono solo i bresciani in questa cifra - spiega Cristian Delai di Palcogiovani, che con Kitchen ha dato vita all’iniziativa -. Ci sono i turisti stranieri ma anche italiani provenienti da altre città, che potranno tornare più facilmente nei prossimi anni».

L'ingresso del Castello
L'ingresso del Castello

Il dato è fornito dalle prenotazioni registrate sul sito welovecastello.it, ma a queste si deve aggiungere un 20% di persone che arrivano senza sapere di dover prenotare per poter cenare. Tante persone che pure sono state accolte e hanno potuto sedersi a gustare i prodotti dei tre food truck, cui quest’anno è stato aggiunto anche l’angolo del gelato prodotto da un giovane artigiano

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Il meteo ha aiutato

«Quest’anno la stagione ci è stata favorevole - continua Delai -, abbiamo dovuto saltare solo poche serate a causa della pioggia. Anche al pranzo di Ferragosto abbiamo registrato un record. I posti a sedere sono 260, ma c’è una continua rotazione e in più si devono aggiungere anche i dati dell’asporto». Anche la serata con la proiezione del corto «Il nostro nome è Anna» e il successivo dibattito è andata molto bene: «Nonostante la data e il tema per nulla leggero abbiamo avuto duecento persone».

Un tuffo nel passato per Ilaria, Susanna, Martina, Alessandra e Alice - Foto Marco Ortogni Neg - © www.giornaledibrescia.it
Un tuffo nel passato per Ilaria, Susanna, Martina, Alessandra e Alice - Foto Marco Ortogni Neg - © www.giornaledibrescia.it

Tante altre iniziative (come la disco per i ragazzi) sono state sospese causa «eccesso di rumore», ma il castello si conferma «meta nelle agende turistiche». Senza contare l’aspetto sociale dell’iniziativa promossa da Palcogiovani e Kitchen, come la collaborazione con l’associazione Perlar che si occupa di senzatetto o il progetto di inclusione sociale «Giovani in fermento» sui Neet, giovani tra i 16 e i 30 anni, fuori dai circuiti di formazione, privi di occupazione e non interessati a superare questa condizione problematica.

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