Vaccino Covid, quando e come prenotare: portale o numero unico

Gli over 80 potranno aderire da martedì 16 febbraio (quando sarà attivato il portale) anche tramite il proprio medico di base
VACCINI, COME SI PRENOTERA'?
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Come si potrà prenotare la vaccinazione? E, soprattutto, da quando?

Sono due delle domande più ricorrenti, specie tra chi - come gli over 80 e le categorie individuate come prioritarie, come appunto insegnanti, personale del trasporto pubblico locale e della giustizia e forze dell’ordine - è in lizza per inaugurare l’attesa (e ormai alle porte) fase 2.

Nei prossimi giorni i cittadini coinvolti in questa prima tranche inizieranno a ricevere il materiale informativo sia attraverso email, sia per posta. Da martedì 16 febbraio, poi, sarà attivo il portale dedicato sviluppato da Aria Spa, la centrale di acquisti della Lombardia: la piattaforma raccoglierà le adesioni degli ultraottantenni basandosi sui dati sanitari in possesso dalla Regione e sul fascicolo sanitario elettronico, dati fondamentali per procedere con il via alla somministrazione, fissato la settimana successiva: il 24.

Portale, call center, medici di base

Come funzionerà, però, praticamente? Le adesioni degli over 80 verranno raccolte tramite contatto diretto (medico di famiglia, assistenza domiciliare e altri riferimenti sanitari di prossimità) o con l’accesso al portale dedicato, direttamente oppure con il supporto dei familiari. Una volta avvenuta la registrazione, la persona sarà contattata da un operatore telefonicamente o attraverso un sms: in quel momento saranno comunicate le informazioni chiave, ovvero orario e luogo di somministrazione (a domicilio, presso un medico di medicina generale o in uno dei centri vaccinali hub o di prossimità al momento ancora in corso di definizione).

Niente panico, però: il portale non sarà l’unico canale disponibile per prenotare la profilassi. I cittadini potranno infatti aderire alla campagna vaccinale anche attraverso il portale dei farmacisti e dei medici di famiglia, oppure ancora tramite contatto diretto sempre attraverso il proprio medico di medicina generale.

Infine, sarà possibile anche utilizzare il call center: sarà infatti attivato un numero unico regionale dedicato alla vaccinazione.

Il calendario vaccinale

L’agenda delle somministrazioni resta quella concordata nei giorni scorsi: dal 24 si parte con gli over 80 che saranno aiutati dalla Protezione civile (in primis per il trasporto nelle Asst di riferimento). Quindi, toccherà ai cronici-fragili di ogni età, poi si passerà a tutte le altre categorie di cittadini (6,6 milioni a livello regionale, mezzo milione a livello bresciano), esclusi i minori, a partire dalla fascia 60-79 anni.

«Creare un modello»

«Stiamo costruendo un modello, con il contributo di tutti i rappresentanti del sistema sanitario regionale e quello di sindaci, esponenti del mondo dell’imprenditoria e dei sindacati, che porterà alla più grande campagna di vaccinazione di massa» ha sottolineato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, commentando la due giorni di test per la vaccinazione di massa, andata in scena alla Fiera di Milano.

«Stiamo affinando le ultime battute e presto presenteremo il modello. Sarà un’operazione che richiederà l’impegno di tutti» aggiunge il presidente, che ha voluto esaltare «l’impegno e la dedizione di uomini e donne, volontari del soccorso, della Protezione civile, dell’Esercito, uniti nello sforzo comune di combattere e annientare il virus che ha cambiato le nostre vite». Fontana ha parlato di «evento storico, che consentirà di salvare la vita a migliaia di persone» e ha concluso: «Dobbiamo buttare il cuore oltre l’ostacolo e dimostrare la vera eccellenza sanitaria lombarda».

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