Vaccinazioni, da oggi al via i sessantenni

Dalle undici di ieri sera migliaia di sessantenni si sono collegati al portale delle Poste per prenotare la vaccinazione. Ad alcuni l’appuntamento è stato fissato già oggi, così come era accaduto con la fascia di età 65-69 a molte persone che hanno prenotato nella notte di domenica e lunedì mattina erano già al Centro Fiera di Brescia per la somministrazione della prima dose.
Al Centro Fiera, nei dieci giorni di apertura (il via alle vaccinazioni risale al 12 aprile) sono state inoculate 12.247 dosi. Dunque, una media di oltre 1.200 vaccinazioni al giorno. Destinate ad aumentare in modo significativo dalla prossima settimana quando sarà utilizzata l’intera metratura del padiglione che, con i suoi 15.300 metri quadri, fa dell’hub vaccinale di massa alla Fiera di Brescia uno dei più grandi a livello nazionale e tra i più importanti per dimensioni a livello europeo.Da domenica, infatti, saranno in funzione anche i nuovi spazi a conclusione dell’allestimento dell’Hub vaccinale che è gestito dall’Azienda sociosanitaria territoriale Spedali Civili. La potenzialità delle sedici linee vaccinali, che è anche l’obiettivo dell’Asst Spedali Civili dichiarato dal direttore generale Massimo Lombardo,«è di vaccinare dalle dieci alle dodicimila persone al giorno». Al momento, l’hub in Fiera è aperto dalle 8 alle 20, sette giorni su sette.
Con l’aumento della potenzialità, non è escluso un allungamento anche dell’orario. Intanto, a proposito di obiettivi, ieri il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, visitando il nuovo hub per la vaccinazione di massa realizzato a Palazzo delle Scintille a Milano, ha dichiarato: «Puntiamo a centomila vaccinazioni al giorno. Un traguardo raggiungibile a patto che in Lombardia arrivino nuove dosi da mettere a disposizione dei nostri centri vaccinali». Ricordando che l’hub di Milano «è la più grande area allestita in Italia insieme a quella della Fiera di Brescia». Oltre all’hub in Fiera, in via Caprera, l’Asst Spedali Civili gestisce anche il polo vaccinale di Sarezzo in cui dall’inizio della campagna di vaccinazione massiva si sono effettuate 3.047 dosi e lo storico polo di via Morelli, dove si continua con le seconde dosi.
A poter essere vaccinate, da oggi, sono dunque tutte coloro che rientrano nelle fasce di età dai 60 ai 79 anni, ma anche i disabili e i fragili (solo nel territorio dell’Ats di Brescia sono circa 44mila) e le persone che si occupano di loro. Si ricorda che i limiti temporali riguardano solo l’inizio della possibilità di prenotare per le diverse categorie (in ogni caso, se si è «fuori» età, il portale non accetta la prenotazione) ma non la possibilità di continuare a prenotarsi anche nelle settimane successive all’apertura della campagna riferita alla fascia di età di appartenenza.
Un esempio: dalle 23 di ieri sera potevano prenotarsi coloro che vanno dai 60 ai 64 anni. Nulla impedisce ad un sessantunenne di aderire tra due o tre settimane. Possono ancora prenotarsi anche gli over 80 che non lo avessero ancora fatto ed in questa fase, in questo caso in grave ritardo sui tempi, continua anche la vaccinazione domiciliare agli over 80 che non possono recarsi di persona ai centri vaccinali.
Il vaccino non si sceglie. I vaccini a disposizione in Fiera sono quelli di AstraZeneca e di Pfizer e, da ieri, anche il Janssen-Johnson&Johnson. Non si può scegliere quale vaccino farsi inoculare: la decisione spetta esclusivamente al medico che sceglie dopo aver valutato le condizioni di salute e le eventuali patologie della persona. Si può, questo sì, decidere di non accettare il vaccino proposto. In quel caso, si verrà vaccinati in coda a tutta la campagna vaccinale con un farmaco differente, sempre a condizione che ve ne sia la disponibilità.CoronavirusLa campagna di immunizzazioneRiproduzione riservata © Giornale di Brescia
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