Usura ed estorsione, gli arrestati non rispondono al gip

Dei 14 arrestati in carcere, i primi comparire davanti al gip sono stati Maffettoni, Ionescu, Caia, Scullino e Zerbonia
l procuratore capo di Brescia Francesco Prete - © www.giornaledibrescia.it
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Primo interrogatorio dopo gli arresti di lunedì nell’ambito dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Brescia sulle presunte infiltrazioni ’ndranghetiste in provincia di Brescia tra estorsioni e usura con l’aggravante del metodo mafioso e reati fiscali.

Dei 14 arrestati in carcere, i primi cinque a comparire davanti al gip sono stati Raffaele Maffettoni, Florin Ionescu, Vincenzo Caia, Francesco Scullino e Rocco Zerbonia. Si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere. In silenzio anche i tre fermati - un commercialista bresciano 62enne, un venditore di auto di 63 anni e un cittadino indiano 50enne- ai quali durante una perquisizione le forze dell’ordine hanno trovato in casa complessivamente 525mila euro, con parte del denaro che era nascosto addirittura in un water, in una lavatrice e nella macchina del caffè. In merito ai tre fermi il gip Riccardo Moreschi si è riservato di decidere sulla convalida.

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