Usura e scommesse, licenziato il direttore tecnico dell'Alessandria

La decisione dopo che il nome di Ninni Corda è finito con altri dieci nel registro degli indagati della Procura di Brescia
Il tribunale di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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L’Alessandria ha licenziato il direttore tecnico Ninni Corda dopo che, come anticipato dal nostro quotidiano in settimana, il nome del dirigente è finito con altri dieci tra cui il difensore attualmente a Castegnato Cristian Anelli, nel registro degli indagati della Procura di Brescia per usura nell’ambito di un’inchiesta in cui la presunta parte lesa è un dirigente sportivo del calcio dilettantistico bresciano che ludopatico si sarebbe fatto dare soldi per scommesse sportive da persone che poi avrebbero voluto la restituzione del denaro con interessi da usura. 

Questo il comunicato del club piemontese che milita in Serie C nel girone del Lumezzane. «Gent.mo Ninni Corda, con la presente le comunico che da elementi emersi dai media nazionali relativi a fatti di estrema gravità, quantunque non spetti a me giudicarne il merito, come Presidente dell'US Alessandria Calcio 1912 srl come atto dovuto e per giusta causa mi trovo costretto a licenziarla e ad esonerarla con effetto immediato da ogni incarico. Considerati inoltre i suoi ultimi comportamenti si è interrotto altresì il rapporto fiduciario con la società che rappresento, pertanto la sua figura non è più necessaria all'US Alessandria Calcio 1912 S.r.l. pertanto, anche in considerazione dell'elevato costo del suo contratto, le devo comunicare la risoluzione del rapporto lavorativo per giusta causa».

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