Una tranquilla domenica di lockdown per le vie del centro

Chi con il quotidiano appena acquistato sotto braccio. Chi con il bicchierino di carta del caffé caldo in mano. Chi sospirando per un istante davanti alla vetrina del negozio d'abbigliamento divenuto inaccessibile. Chi con il fedele amico a quattro zampe al guinzaglio. Chi in sella alla propria bici, o in pieno allenamento da runner. E ancora chi, al contrario, con passo quieto, in cerca di un momento di ristoro in quella che è oramai classificata sotto l'etichetta di «attività motoria».

Scene da una tranquilla domenica di lockdown, la terza (e nelle speranze di molti l'ultima) dall'istituzione della zona rossa di Lombardia. Sono quelle immortalate dall'obiettivo di Marco Ortogni per Neg tra le vie del centro storico di Brescia.

Complice il sole che rende più tollerabili i primi rigori della stagione fredda, nelle piazze e lungo i principali corsi del cuore antico della Leonessa di gente, inutile negarlo, ce n'è parecchia: nulla di paragonabile, sia chiaro, ad una domenica mattina «normale». In ogni caso, non vengono segnalate al momento particolari criticità in fatto di assembramenti. Sempre indossata, piuttosto, la mascherina, anche se ormai stupirebbe il contrario.

Di sicuro non mancano i controlli: diverse le pattuglie di forze dell'ordine e Polizia Locale - in auto e a piedi - presenti in particolare nelle aree pedonali. A loro, come più volte ribadito dalla Prefettura, ancor prima che quello di sanzionare i le violazioni di Dpcm e ordinanze, è affidato il compito di guidare i cittadini, consigliarli, sollecitare al rispetto delle misure anti-Covid più elementari e preziose, su tutte distanziamento sociale e uso della mascherina. Nell'auspicio che l'ennesimo foglio per l'autocertificazione possa presto tornare nel cassetto dei brutti ricordi. Ma per dirlo bisognerà attendere quantomeno il prossimo 27 novembre.