Tpl e Green pass, i sindacati: «Carenza di autisti fino al 12%»

Stamattina a Brescia l'incontro all'Agenzia del Trasporto pubblico locale con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria
Un autobus (foto d'archivio) - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un autobus (foto d'archivio) - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Si è svolto in mattinata nella sede dell'Agenzia del Traposrto pubblico locale di Brescia un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali bresciane di categoria - Mauro Ferrari segretario della Filt-Cgil, Mario Viscardi per la Fit-Cisl, il segretario Alberto Gasparini della Uil-Trasporti, Salvatore Riccio segretario della Ugl-Trasporti e Matteo Bonometti, Faisa-Cisal - e il nuovo Presidente dell'Agenzia del Tpl di Brescia Giancarlo Gentilini affiancato dal Direttore Massimo Lazzarini.

Un confronto in cui sono stati affrontati vari argomenti. Tra questi la forte preoccupazione alla vigilia dell'obbligo del Green pass per poter entrare nei posti di lavoro e prendere servizio e il rientro in ufficio dei dipendenti pubblici dopo 19 mesi di smart working, come disposto dal decreto del governo.

Decine di lavoratori, usciranno da casa, molti di loro useranno i mezzi pubblici con la capienza dei mezzi che resta all' 80%. I sindacati hanno evidenziato che oltre alla già esistente mancanza strutturale di personale si aspettano un'ulteriore carenza di autisti sugli autobus urbani ed extraurbani che si stima possa essere tra l'8 e il 12% dei lavoratori in servizio di guida.

In un contesto già fragile, le organizzazioni sindacali hanno manifestato la preoccupazione per le possibili ricadute negative sulla qualità del servizio ed occupazionale. Al termine dell'incontro il Presidente Gentilini ha assicurato continuità e sistematicità all'interlocuzione avviata positivamente dalla Presidenza precedente, esprimendo la convinzione che il particolare momento emergenziale possa essere superato positivamente solo con la disponibilità di tutti i soggetti coinvolti a cercare soluzioni. 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia