Torna il podcast «Delitti bresciani»: via alla seconda stagione

Venerdì 29 settembre la nuova puntata, autore e voce Andrea Cittadini: è dedicata al femminicidio di Clara Bugna
Bruno Lorandi e l'avvocato Alberto Scapaticci all'uscita del tribunale nel 2007 - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
Bruno Lorandi e l'avvocato Alberto Scapaticci all'uscita del tribunale nel 2007 - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Torna «Delitti bresciani», il podcast del Giornale di Brescia dedicato alle vicende di cronaca nera e giudiziaria più rilevanti che hanno varcato i confini della provincia, diventando casi nazionali. La seconda stagione, che conferma come autore e voce il giornalista Andrea Cittadini, riparte proprio da dove si era conclusa la prima.

La nuova puntata - che si intitola «Clara, uccisa dall'uomo che ha sempre difeso» ed è disponibile gratuitamente da venerdì 29 settembre su tutte le principali piattaforme di podcast tra cui Spotify e Spreaker - è dedicata ancora una volta alla famiglia Lorandi di Nuvolera, che dopo l’omicidio del figlio Cristian nel 1986 si trovò vent’anni dopo ancora al centro del ciclone. Il 10 febbraio 2007 infatti fu trovata morta in casa Clara Bugna, la mamma del bambino ucciso.

E, di nuovo, nel mirino degli inquirenti finisce il marmista Bruno Lorandi, padre del piccolo e marito della donna.

Interviste inedite

All’epoca dell’uccisione del figlio di 10 anni, Lorandi fu arrestato, processato e assolto. Per la morte della moglie, invece, le cose andarono molto diversamente. Con il montaggio e la postproduzione di Matteo Berta, l’episodio ricostruisce la vicenda attingendo dagli archivi di Teletutto e proponendo interviste inedite, in primis proprio a Bruno Lorandi, che dal carcere continua a proclamare la sua innocenza. Tra le voci anche quella del suo storico avvocato, Alberto Scapaticci, e del luogotenente dei carabinieri Luciano Foscolo, intervistato da Paolo Bertoli.

Il successo

Questa seconda stagione di «Delitti bresciani» prende il via dopo la pausa estiva, forte di risultati molto positivi che non si sono fermati con l’ultima puntata pubblicata. Gli ascolti, infatti, sono proseguiti anche durante il periodo delle vacanze, raggiungendo un pubblico sempre più ampio. Ad oggi, i download in totale hanno superato quota 130mila: il picco è stato raggiunto proprio lo scorso maggio, nell’ultimo mese di pubblicazione.

L’episodio che ha totalizzato il maggior numero di download, a un anno esatto dalla sua creazione, è il primo: «Desirée - 20 anni dopo», dedicato all’omicidio della 14enne di Leno Desirée Piovanelli. Segue la prima parte de «Il processo Bozzoli» sui risvolti giudiziari dell’omicidio dell’imprenditore scomparso nel 2015 dalla sua fonderia di Marcheno, mentre il terzo più ascoltato è «Marilia», che ricostruisce il femminicidio a Gambara della hostess di origini brasiliane.

Per chi non le avesse ancora ascoltate, le 10 puntate della prima stagione si possono trovare su Spreaker e Spotify.

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