Tamponi al drive-in: il referto è online ma non per tutti

L’esito viene riportato nel «Fascicolo sanitario», ma non per viaggiatori e dipendenti. Chi rientra dall’estero deve attendere una e-mail
Il numero dei positivi al Sars-Cov-2 è pari a circa l’11% dei tamponi molecolari effettuati - © www.giornaledibrescia.it
Il numero dei positivi al Sars-Cov-2 è pari a circa l’11% dei tamponi molecolari effettuati - © www.giornaledibrescia.it
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Centocinquantamila tamponi effettuati dall’inizio della pandemia, oltre diecimila solo nel Centro Covid aiutiAMObrescia di via Morelli dalla sua apertura lo scorso 26 settembre. Il bilancio dell’Asst Spedali Civili - che gestisce il centro in coordinamento con Ats Brescia e in collaborazione con Poliambulanza e Comune e Protezione civile - si riferisce ad una mole di lavoro che si è ampliata strada facendo. Dalle iniziali categorie mirate, nel percorso itinerante che dal piazzale del liceo Leonardo, attraverso il Brixia Forum è infine approdato in via Morelli, area spettacoli viaggianti, la diagnostica attraverso il tampone molecolare è ora indirizzata ad una platea più vasta.

Senza prenotazione. Ci sono le persone che possono accedere direttamente in via Morelli, senza prenotazione: sono gli studenti di ogni ordine e grado (universitari compresi) e il personale della scuola. Dal 26 settembre, attraverso il drive in (tampone senza scendere dall’auto) al 20 ottobre sono state «tamponate» 3.846 persone del mondo della scuola, pari al 35,29% dei 10.897 tamponi effettuati.

Altra «categoria» è quella dei viaggiatori. Chi, nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Italia, ha soggiornato o transitato in Belgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Regno Unito e Irlanda del Nord ha l’obbligo di comunicare ad Ats Brescia il transito o il soggiorno nei Paesi elencati e deve sottoporsi a tampone per la ricerca del virus Sars-Cov-2. Obblighi che si ottemperano con la compilazione di un questionario collegandosi al sito www.ats-brescia.it che contiene anche le indicazioni per eseguire il tampone. In attesa, deve essere osservato l’isolamento fiduciario al proprio domicilio. Dal 26 settembre si sono presentati 683 viaggiatori, pari al 6,27% del totale.

Il «nodo» viaggiatori. Contrariamente a quanto accade a tutte le altre «categorie», dopo aver effettuato il tampone in via Morelli, chi rientra dall’estero non trova l’esito nel Fascicolo sanitario e neppure dal medico di fiducia e non riesce a richiederlo nemmeno telefonicamente. 

Perché? Lo spiega Massimo Lombardo, direttore generale Asst Spedali Civili: «Il tampone dei viaggiatori viene processato nei laboratori dell’Istituto zooprofilattico, dove si analizzando i test anche dei dipendenti pubblici e privati. Lo zooprofilattico non è accreditato per collegarsi al Siss, il sistema informativo sociosanitario regionale e, per questa ragione, il referto non si trova sul Fascicolo consultabile dall’utente e dal suo medico, se autorizzato. Relativamente ai viaggiatori, trattandosi di numeri ormai contenuti stiamo valutando di processare i tamponi alla Virologia del Civile. Obiettivo è analizzarne 1.500 al giorno solo a Brescia, oltre a quelli di Montichiari e Gardone».

Come fare. Nel frattempo - lo spiega Annamaria Indelicato, direttore sociosanitarioAsst Spedali Civili - «ai viaggiatori e ai dipendenti viene consegnato un foglio in cui sono scritte le modalità per la «richiesta referto tampone» da effettuare ad un preciso indirizzo dell’ospedale; richiesta da fare se entro 48 ore dal tampone non viene inviata una mail all’indirizzo fornito in fase di prenotazione. Si deve comunicare subito per mail se si desidera il referto ad un indirizzo differente». La risposta non è immediata - lo lamentano molti utenti - ma è strettamente correlata alla disponibilità di personale amministrativo in proporzione al numero di richieste. Al Centro Covid (tranne il mondo della scuola) ci si presenta solo su appuntamento. Sono i medici di medicina generale - che prenotano direttamente online - o i pediatri a valutare se richiedere il tampone. Dal 26 settembre si sono presentati 2.616 assistiti (24,01%); una fetta significativa riguarda i prericoveri pari al 28,7%».

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