Superato il picco, contagi in calo per la seconda settimana

Negli ultimi sette giorni i nuovi casi a Brescia sono scesi del 6% rispetto ai 7 giorni precedenti, giù anche i ricoveri
Persone in centro a Brescia (foto 2021) - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Persone in centro a Brescia (foto 2021) - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Dopo quattro mesi di contagi in costante crescita, la curva pare davvero aver invertito la rotta. Per la seconda settimana consecutiva si è infatti registrato un calo dei nuovi positivi Covid registrati rispetto ai 7 giorni precedenti.

Domenica 23 gennaio, in provincia di Brescia, si sono infatti contati 3.122 nuovi casi. Numero che porta il totale dal 17 al 23 gennaio a 30.253, quasi il 6% in meno rispetto ai 7 giorni precedenti e il 9,7% in meno rispetto al picco registrato nella prima settimana di gennaio (3-9), quando si sono contati 33.495 casi.

Certo, i numeri rimangono molto alti, visto che a fine dicembre Omicron ha fatto schizzare tutti gli indici a valori vertiginosi. Basta guardare l’incidenza: a inizio gennaio sfiorava i 2.700 casi ogni 100mila abitanti; ora sta scendendo, ma è sempre a 2.424 casi ogni 100mila abitanti. Domenica in Italia c'erano 138mila nuovi positivi con il numero complessivo di casi dell’ultima settimana calato del 6,4% rispetto ai 7 giorni precedenti. Ancora più marcato il calo settimanale in Lombardia: -14,1%, e incidenza scesa a 2.048 casi ogni 100mila abitanti. Insomma, il picco pare ormai alle spalle e i numeri iniziano a scendere, per quanto lentamente.

Scendono anche i ricoveri negli ospedali: domenica 7 letti occupati in meno in terapia intensiva, 65 in meno in area medica. Il confronto con la settimana scorsa mostra valori stabili in Rianimazione, un calo del 5% negli altri reparti.

Resta pesante la conta dei decessi: il 23 gennaio 227 vittime in Italia, 67 in Lombardia. Purtroppo questa sarà l’ultima curva a calare. Il quadro è comunque ancora incerto.

Ieri sono passate in arancione Abruzzo, Friuli, Piemonte e Sicilia; Sardegna e Puglia invece in giallo. «Stiamo raggiungendo il plateau, il che significa che avremo ancora contagi alti per qualche giorno poi inizieranno a scendere» ha detto ieri il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che ha ribadito l’importanza del vaccino («protegge al 67% dal rischio di infezione e chi è vaccinato ha 39 volte in meno il rischio di andare in terapia intensiva»). Sileri ha poi parlato di un «alleggerimento» delle restrizioni che si potrà valutare tra una decina di giorni per «passare dall’emergenza a un trattamento ordinario della patologia».

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