Strage di piazza della Loggia, nuovo processo per Tramonte: cosa succede in aula

L'ex moglie e la sorella: «In quella foto non è lui, diversi sia i capelli che la corporatura»
  • Strage piazza Loggia: l'udienza di venerdì 8 luglio a Brescia
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«In questa foto non è lui, anche il naso è diverso». Lo ha detto Manuela Tramonte, sorella di Maurizio Tramonte nell'udienza in tribunale a Brescia davanti alla corte d’appello per la revisione del processo per la strage di piazza della Loggia. «In quel periodo era più cicciotto e aveva i capelli molto corti» ha detto la sorella maggiore dell’uomo, condannato all’ergastolo per l’esplosione che il 28 maggio 1974 uccise 8 persone e ne ferì altre 102.

La stessa versione è stata fornita da Patrizia Foletto, moglie di Tramonte, che ha escluso che l’uomo ritratto nella foto che le è stata mostrata fosse suo marito. «In questa foto non è lui, sono diversi sia la corporatura che i capelli. Lo conosco bene mio marito». Rispondendo alla domanda sul perché non si sia mai fatta avanti prima, ha detto: «Nessuno me lo ha mai chiesto, non ci sono arrivata al fatto che potesse essere utile».

Le tre fotografie d'epoca al centro della richiesta di revisione - © www.giornaledibrescia.it
Le tre fotografie d'epoca al centro della richiesta di revisione - © www.giornaledibrescia.it

Il giorno del quattordicesimo grado di giudizio è arrivato. Oggi il 70enne Maurizio Tramonte torna in aula a Brescia, dopo che la seconda sezione penale della corte d’appello ha accettato la richiesta di revisione, presentata dagli avvocati Baldassare Lauria e Pardo Cellini. L'uomo è stato condannato in via definitiva all’ergastolo per aver partecipato ad una riunione in cui venne pianificata l’esplosione.

Nello specifico i legali dell’ex «Fonte Tritone» del Sid hanno presentato una nuova perizia antropometrica realizzata con un software americano su una fotografia scattata poco dopo lo scoppio e in cui, tra le persone ritratte, ci sarebbe anche Maurizio Tramonte.

Una immagine che lo stesso Tramonte avrebbe mostrato ad un compagno di cella per spiegare che quel giorno in piazza lui c’era. Oltre all’esito dell’analisi computerizzata gli avvocati puntano sulla lunghezza della barba di Tramonte: il ragazzo nella foto in piazza ha una barba corta mentre il 70enne sostiene che all’epoca la portasse lunga.

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