«Spaccio, furti, senso di insicurezza»: le paure di chi vive in zona Freccia Rossa
Sta crescendo il disagio di chi abita nella zona adiacente il Freccia Rossa - tra via Somalia, via Eritrea e viale Italia - per il degrado e il senso di insicurezza che sono andati via via aumentando dopo la chiusura del centro commerciale.
Per questa ragione gli abitanti hanno deciso di rivolgersi al Consiglio di quartiere Porta Milano, guidato da Laura Boscain, con l’obiettivo di «arrivare ad un confronto chiaro con l’Amministrazione comunale».
Problemi
Tanti sono quelli denunciati dagli abitanti. Furti dalle vetture in sosta nel parcheggio di viale Italia, movimenti di spaccio all’interno del parco Venturini, dove durante la notte non mancano persone che disturbano con forti schiamazzi il sonno.
«Per non parlare dei rifiuti lasciati sui marciapiedi - afferma la presidente Boscain -, e le tante persone che occupano gli stabili abbandonati delle ex fonderie Mora. Ci sono persone che utilizzano sostanze stupefacenti sotto gli occhi di tutti. La situazione sta diventando insostenibile. Vorremmo arrivare a programmare per settembre un incontro tra i residenti e la Loggia: con l’assessore Muchetti e magari con la sindaca Castelletti, così da avere un confronto su cosa si intenda fare di tutto il Comparto Milano, trascurato da anni».
La presidente ricorda poi come tanti abbiano investito nella zona, non solo acquistando casa ma anche avviando attività commerciali. «Serve un progetto nell’interesse dell’intera comunità, con benefici sociali e culturali - prosegue Boscain - il Comparto Milano deve diventare quel polo culturale e scientifico che era legato alla nascita del Musil».
Proposte
Nel corso degli anni il Cdq ha sollecitato più volte la realizzazione di un’area cani nel parco Venturini per vivere l’area verde con i propri amici a quattro zampe ed essere così più sicuri.
La presidente Boscain attualmente chiede invece che venga data attuazione al punto del programma elettorale in cui si parlava di «completare la riqualificazione di via Milano nel tratto dall’Esselunga a piazza Garibaldi». Dal punto di vista della mobilità, su questo, la Loggia si sta già muovendo.
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