Severino e il rischio del conflitto totale: il video

Il filosofo bresciano anticipò la prospettiva di una guerra mondiale: qui l'intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar del 2016
Emanuele Severino: «Violenza, giustizia, tecnica»
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Nel 2016, intervenendo all'inaugurazione dell'Anno giudiziario del Tar, propose una riflessione su «Violenza, giustizia, tecnica», in cui anticipava il rischio di una Terza guerra mondiale e la prospettiva del declino dell'Occidente. Vi riproponiamo di seguito, in queste ore segnate dall'ansia per lo scenario che va delineandosi in Ucraina, il video integrale del suo intervento. 

Di seguito la sintesi testuale che di quella prolusione propose sulle colonne del GdB il collega Enrico Mirani.

L’Occidente è destinato al declino. La tecnica, sempre più forte, prevarrà sul capitalismo globalizzato. Il servo sottometterà il padrone. L’ultima parola, tuttavia, tocca all’uomo. Egli ha bisogno di una felicità vera e sicura per sempre, mentre la tecnica garantisce soltanto una felicità ipotetica. Tocca ai popoli (non alle élites) rendersi conto che la verità è indispensabile per la felicità: ma non più la verità della tradizione (perché fin dall’Ottocento Dio è morto), ma un’altra che sappia risolvere il senso del nulla che plasma il pensiero occidentale fin dall’origine della filosofia greca. C’è speranza, dunque, che l’uomo possa trovare una nuova strada, un senso della vita e delle cose che lo guidi.

Metti un filosofo fra magistrati ed avvocati. Uomini di legge che ascoltano attenti le parole del prof. Emanuele Severino, invitato all’apertura dell’anno giudiziario per una riflessione su «Violenza, giustizia, tecnica». Intervento denso di stimoli e suggestioni, comunque la si pensi. Nel XIX secolo, con il capitalismo vincente e la morte del diritto naturale, tramonta la «verità» (espressione di Dio) osservata fino ad allora. Si afferma il diritto positivo e comincia a declinare la tradizione occidentale. Il capitalismo sviluppa la tecnica per moltiplicare il profitto; ma altre forze fra loro conflittuali affinano (e ingigantiscono) questo strumento nella lotta per il potere (il comunismo, il nazionalismo, l’Islam, il Cristianesimo, la democrazia...): sarà l’apparato tecnico-scientifico, dice Severino, a sottomettere tutti. L’ultima parola, tuttavia, spetta ancora all’uomo.

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