Scuolabus addio, a Gussago con pedibus e carpooling vince la sostenibilità

Dopo gli anni di stop a causa della situazione pandemica Gussago torna a puntare sulla mobilità dolce
Gussago punta anche sul pedibus - © www.giornaledibrescia.it
Gussago punta anche sul pedibus - © www.giornaledibrescia.it
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Scuola e trasporti: Gussago torna a puntare sulla mobilità dolce e sul carpooling (ovvero la condivisione del viaggio casa-istituto e istituto-casa in automobile) a discapito dello scuolabus. «Una scelta etica, sostenibile ed economica sia per i genitori che per l’Ente locale». Queste le motivazioni che hanno spinto la Giunta a rispolverare il progetto iniziato nel 2019 e poi proseguito a singhiozzo negli anni successivi a causa della situazione pandemica che ha portato per forza di cose ad un cambio del piano in corsa.

«In pandemia non potevamo consentire che su un’auto salissero più alunni, in particolare persone di nuclei familiari differenti - sottolinea il sindaco Giovanni Coccoli -, mentre sono proseguiti regolarmente sia il pedibus che il Bicibus. Oggi la situazione pandemica, seppur ancora allarmante, è più sotto controllo e vogliamo puntare su questi servizi che hanno dato riscontri positivi».

Strategie

Diciotto gli equipaggi e 49 studenti iscritti nei primi due anni di servizio di carpooling scolastico - sistema che prevede la costituzione di equipaggi tra 2 o 3 famiglie per accompagnare i figli con un’unica auto -. L’anno scorso la crescita più importante: 25 equipaggi e 68 bambini iscritti. «Un dato che, pur non esaltante, denota un trend in crescita. Le iscrizioni per quest’anno si chiuderanno a breve e siamo fiduciosi che si possano raccogliere più adesioni», sottolinea il primo cittadino.

C’è anche chi, in paese, ha contestato e continua a contestare la scelta del Comune di abolire quasi in toto il servizio scuolabus, ritenuto da alcuni genitori più comodo e puntuale. «Il carpooling non è un sistema improvvisato ma molto articolato che chiede requisiti e offre garanzie a chi aderisce - sostiene il sindaco Coccoli -. Gli equipaggi vengono prima verificati e a scuola sono predisposti dei parcheggi appositi che garantiscono completa sicurezza. I genitori si alternano ed è previsto un piccolo rimborso, pari ad un massimo di 50 euro l’anno, nel caso i genitori di un bambino che non avessero la possibilità di rendersi disponibili a coprire il servizio. Ricordo che lo scuolabus resta attivo alla scuola media, a Navezze e all’asilo.

La scelta di ridurre le corse

Questa scelta di ridurre le corse è nata dal fatto che spesso i pulmini erano semivuoti, comportando quindi uno spreco di denaro e un danno inutile all’ambiente. Il carpooling collegato a pedibus e bicibus, invece rientra nella buona pratica della sostenibilità ed è già stato sperimentato da altre città e paesi».

A Gussago

A Gussago è attivo ormai da anni sia il servizio pedibus, che conta circa 130 bambini che il bicibus («autobus a due ruote»), attivo solo alla scuola media con una linea unica da Ronco utilizzata da 13 studenti. «Il nostro obiettivo è puntare sempre più su queste formule di trasporto scolastico - conclude il sindaco -. Il servizio bicibus verrà ampliato. A settembre dovrebbe partire la linea Casaglio-scuola media, mentre stiamo lavorando per collegare anche la scuola di Sale».

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