Scuola: 40mila vaccinazioni assenti, ma solo 1000 richieste

La situazione bresciana: un esercito di contrari e inadempienti che non si è ancora prenotato
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Un «monte» complessivo di 40.348 vaccinazioni - per minori dalla prima infanzia fino all’adolescenza - che mancano all’appello. Tra queste, non solo quelle di bambini che si trovano in una situazione di «parziale» irregolarità, ma anche 5.690 (il 2,69% sul totale di riferimento dei ragazzini per i quali è ora in vigore l’obbligo) che non ne hanno mai fatta una.

Più di quarantamila, dunque. Ma, in base ai dati forniti dalle quattro Aziende sociosanitarie bresciane - Asst Spedali Civili, Garda, Franciacorta e Valcamonica - ad oggi sono meno di un migliaio gli appuntamenti fissati per «regolarizzare» la situazione vaccinale.

Situazione drammatica? In realtà - in base ai dati forniti dall’Agenzia di tutela della salute - la maggior parte è solo inadempiente, ovvero non è fondamentalmente contraria a vaccinare i figli, ma ha solo saltato qualche passaggio, non sottoponendoli ad una o più vaccinazioni fortemente raccomandate. O «dimenticando» i richiami. Un’altra parte - pari a 5.690 minori, il 2.96% di coloro per i quali vige l’obbligo - non si è mai sottoposta ad alcuna vaccinazione.

Un piccolo esercito, ma sufficiente per creare lunghe attese ai telefoni delle aziende sociosanitarie locali, ai quali si sono rivolti in questi giorni per fissare un appuntamento per dimostrare, al momento dell’iscrizione scolastica, della volontà di vaccinare il figlio. Molte le telefonate per chiedere informazioni e per chiedere il rilascio dei certificati vaccinali.

Nel dettaglio, all’Asst Spedali Civili, nel periodo dal 15 giugno al 5 settembre, sono stati rilasciati 1.900 certificati e fissati 132 appuntamenti; negli ultimi tre giorni, le richieste hanno subito un’impennata: il numero dei certificati rilasciati è stato di 309 e gli appuntamenti fissati 70. Situazione analoga all’Asst del Garda: da giugno al 5 settembre l’azienda ha rilasciato 1.023 certificati e fissato 125 appuntamenti; negli ultimi tre giorni, i certificati richiesti sono stati 530 e gli appuntamenti 333. All’Asst della Franciacorta le certificazioni rilasciate dal 15 giugno sono state 920 in totale e 90 gli appuntamenti fissati per effettuare le vaccinazioni previste dall’obbligo di legge. All’Asst della Valcamonica i certificati rilasciati sono stati mille e gli appuntamenti fissati 32.

Per l’apertura della scuola siamo veramente al conto alla rovescia. Ancora poche ore e migliaia di bambini e ragazzi siederanno sui banchi. Di questi, quelli interessati all’obbligo vaccinale - nati dal 2001 al 2016 - afferenti all’Ats di Brescia sono 191.857. Nel dettaglio, sono 14.873 gli inadempienti ad una o più dosi del vaccino esavalente (7,75%) e 19.785 - pari al 10,86% - coloro che non si sono sottoposti ad una o più dosi del vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia, il cosiddetto trivalente. Quelli che proprio non sono mai stati vaccinati nel Bresciano sono 5.690, pari al 2,96% del totale negli anni di riferimento.

Cosa accade da domani, al primo suono della classica campanella? Che le famiglie devono «regolarizzare» la posizione dei figli: per frequentare nido o scuola materna è obbligatorio aver vaccinato i bambini già entro domani (piccoli da zero a sei anni). La nostra Regione prevede la possibilità, per i bimbi allontanati perché non vaccinati, di accedere «ad un percorso formale di recupero dell’inadempimento che, in 40 giorni, consentirà loro di mettersi in regola e di riprendere, o iniziare, la frequenza».

Per le scuole dell’obbligo, la documentazione deve essere presentata alle scuole entro il 31 ottobre (o entro il 10 marzo 2018 per chi ha prodotto un’autocertificazione) e non è un requisito di accesso alla scuola, nel senso che domani verranno accolti anche coloro che non sono stati vaccinati. La mancata presentazione della documentazione entro i termini indicati dalla legge, tuttavia, sarà segnalata dal dirigente scolastico o dal responsabile del Cfp all’Ats territorialmente competente.

Per scuole dell’obbligo si intendono sia le «vecchie» elementari e medie (primaria e secondaria di primo grado), sia i Centri di formazione professionale, ma anche le scuole private non paritarie. Se scolari e studenti sono in regola, basta presentare alla segreteria della scuola il certificato vaccinale rilasciato dall’Asst di riferimento, oppure l’autocertificazione dell’avvenuta vaccinazione (il modello è scaribale dal sito www.ats.-brescia.it). Se non sono in regola, devono presentare copia della richiesta di appuntamento inviata al centro vaccinale della propria Asst per effettuare le vaccinazioni obbligatorie non ancora fatte. Se, invece, il minore non può essere vaccinato per ragioni di salute, basta presentare un’autocertificazione (modello sempre sul sito di Ats) o il certificato del medico curante o del pediatra.

Sui siti web delle Ats e delle Asst, nonché su quello della Regione Lombardia e del ministero della Salute, sono disponibili informazioni dettagliate sui contenuti della legge. Per prenotare, è attivo anche il numero 800.638.638 (rete fissa) o 02.999.599 da rete mobile. 

 

 

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