Sanitari sospesi: oltre la metà ci ha ripensato

I sanitari che non si vaccinano contro il Covid-19 verranno sospesi dal servizio senza stipendio. E così rimarranno fino al 31 dicembre 2021, a meno che, nel frattempo, decidano di vaccinarsi. Questa la linea adottata da Regione Lombardia in tutte le sue strutture sanitarie, anche se la legge che prevede l’obbligo di vaccinazione per i sanitari prevede, oltre alla sospensione, anche la destinazione ad altre mansioni, purché non prevedano contatto con gli assistiti.
«È vero che in alcuni ruoli i dipendenti non sono a contatto con il pubblico o con i degenti, ma lo sono comunque con altri colleghi» spiegano ai vertici della sanità lombarda. Tuttavia, da quando sono state spedite circa 250 lettere ai dipendenti della rete sanitaria bresciana, circa la metà dei non vaccinati ha cambiato idea ed ha deciso di farsi vaccinare. Un esempio: all’azienda sociosanitaria Spedali Civili la lettera definitiva - o ti vaccini, o resti a casa fino a fine anno a stipendio zero - era stata indirizzata la scorsa settimana a 95 persone. Nel dettaglio: 16 medici, 53 infermieri e 26 tra tecnici, terapisti, operatori sociosanitari. I sospesi, ad oggi, sono circa la metà. Gli altri o si sono vaccinati o lo erano già, ma in altre regioni, oppure avevano validi motivi medici per non esserlo. All’Asst Franciacorta le lettere inviate sono state 18: 12 medici e sei altre figure professionali. All’Asst Garda 57: due medici, 28 infermieri e 27 altre figure. Poche decine all’Asst Valcamonica, nell’ambito delle 385 totali inviate dall’Ast della Montagna (11 medici, 107 infermieri e 267 altre figure professionali).Le lettere vengono inviate al termine di una istruttoria gestita dall’Ats di riferimento. E sono indirizzate all’Ordine professionale al quale è iscritta la persona, al datore di lavoro e all’interessato. I dati sono in costante aggiornamento perché molti hanno già cambiato idea ed altri lo possono fare in qualsiasi momento. A questi, poi, si deve aggiungere anche che le posizioni in lavorazione da Ats Brescia sono 1.700 e sono 500 all’Ats della Montagna.
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