Sana, avviate le operazioni di riesumazione della salma

Il corpo sarà messo a disposizione del medico legale per l’autopsia per capire le cause della morte avvenuta il 18 aprile scorso
Le operazione di riesumazione della salma di Sana in Pakistan
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Sono iniziate in Pakistan le operazioni di riesumazione della salma di Sana Cheema, la  25enne morta in patria il 18 aprile scorso.

Il corpo sarà messo a disposizione del medico legale per l’autopsia. Sono presenti anche il magistrato che ha chiesto l’autopsia, il giudice donna che l’ha disposta e il capo della polizia del distretto pakistano di Gujrat.

Cittadina italiana aveva lasciato Brescia, dove era cresciuta, a novembre. Non voleva accettare il matrimonio combinato che il padre pensava per lei e per questo sarebbe stata uccisa. Il giudice distrettuale Uzma Chughtai ha accolto la richiesta di autopsia. 

Intanto si moltiplicano le richieste di verità e giustizia, mentre resta presidiato dalle forze di polizia il luogo di sepoltura, a Kot Fath, in una zona diversa da quella di Mangowal, dove la famiglia di Sana abita e dove sono stati sepolti i parenti deceduti in passato. 

 

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