«RomagnaNostra», imprese in campo e raccolta fondi oltre i 400mila euro

Molte aziende bresciane tra i nuovi donatori della campagna a favore dei paesi alluvionati
Sant’Agata sul Santerno - © www.giornaledibrescia.it
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Ha superato i 400mila euro, arrivando ai 400.794, «RomagnaNostra», la raccolta fondi promossa da Giornale di Brescia e Fondazione della Comunità Bresciana con l’Associazione Comuni Bresciani per i paesi colpiti dall’alluvione. Anche ieri ci sono state decine di donazioni, 53 per la precisione, per un totale di 64.530 euro. Tra i donatori si notano questa volta molte imprese, a conferma della sensibilità solidale del tessuto produttivo bresciano, sollecitato in tal senso anche dalle associazioni di categoria degli industriali.

Nell’elenco compaiono poi «dirigenti, ex dirigenti e segretario del Comune di Brescia», Intesa San Paolo spa, il Fondo Silvestro e Margherita Niboli costituito presso la Fondazione della Comunità Bresciana, l’Associazione nazionale fanti-sezione di Serle e tanti cittadini comuni (diversi dei quali anonimi). Ogni donazione è preziosa per il conseguimento dell’obiettivo comune: aiutare i paesi alluvionati a ripartire.

L’obiettivo

 La raccolta fondi «RomagnaNostra» si concentra proprio sul dopo emergenza, ovvero il momento in cui «la vita ordinaria è ricominciata, ma in una situazione di assoluta precarietà», come ha dichiarato Enea Emiliani, il sindaco di Sant’Agata sul Santerno, nel Ravennate, dove il Giornale di Brescia ha compiuto un viaggio martedì scorso (il reportage di Salvatore Montillo è stato pubblicato ieri) e dove da settimane sono impegnati anche gruppi di protezione civile lombardi e bresciani.

Proprio volontari bresciani hanno voluto lasciare su una lavagna della scuola media di Sant’Agata messaggi d’incoraggiamento nel nostro dialetto. Da parte loro, i bambini romagnoli hanno regalato ai volontari dei disegni per ringraziarli dell’intenso lavoro svolto.

I volontari bresciani

Al momento in Romagna sono operativi sette volontari della provincia di Brescia, tra i quali un autista di bobcat e un meccanico. La colonna mobile della Lombardia non rimarrà ancora molto nella regione colpita dall’alluvione; domenica prossima il Pirellone dovrebbe richiamare tutti i volontari di dichiarando la fine dello stato di preallerta per tutti i gruppi lombardi provenienti da Milano e Bergamo oltre che da Brescia

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