Qualità della vita: con il GdB l’indagine sui comuni bresciani

La decima edizione del report fotografa a che punto siamo su sette parametri, dalla popolazione ai servizi dall’ambiente alla sicurezza
Il rapporto 2023 prevede anche il confronto 2012-2022
Il rapporto 2023 prevede anche il confronto 2012-2022
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Negli Stati Uniti, negli anni Settanta, si affermò la consapevolezza che il benessere e lo sviluppo sociale non potevano essere il risultato tout court della crescita e venne introdotta la definizione di «Qualità della vita» per indicare un filone di studi che guardava all’insieme degli aspetti della vita, assumendo l’idea che il livello, appunto, di qualità della vita dipendesse dal grado di soddisfazione di specifici bisogni individuali e collettivi. In Italia sono arrivate a partire dagli anni Ottanta.

Dal 2013 anche i bresciani vengono fotografati dalla nostra Qualità della vita. Una ricerca unica, che non ha eguali in Italia. Lo ripetiamo ancora una volta, la Qualità della vita è un lavoro statistico che analizza tutti i comuni bresciani basandosi su 28 indicatori: un lavoro certosino a cura del ricercatore Elio Montanari.

L'inserto firmato GdB sarà presentato il prossimo 6 novembre, nelle settimane che precedono l'evento pubblicheremo invece approfondimenti di avvicinamento.

Il percorso

Quando è iniziata questa avventura analizzavamo solo i 33 comuni con più di 10mila abitanti e in seguito passammo a conteggiarne 46. Nell’ottava edizione dovendo fare i conti con 205 comuni abbiamo scelto di limitare, almeno per ora, gli indicatori di base a tre per ogni area tematica più una cartina che ne sottolinea di fatto un quarto.

Dalle Valli alla Bassa, passando per il Garda e il Sebino, la nostra provincia è quindi scandagliata da ogni punto di vista, ogni aspetto della vita dei Bresciani è stato messo sotto la lente. Nulla è sfuggito. Quell’ottava edizione era stata caratterizzata, come tutti ben ricordiamo, dalla pandemia, anche la Qualità della vita era quindi stata, se così possiamo dire, falsata da una situazione tanto straordinaria, e speriamo unica. La nona edizione, lo scorso anno, era stata quella del ritorno alla normalità. Per il decennale abbiamo deciso di reintrodurre le classifiche (tolte appunto durante gli anni del Covid). La prima edizione fu vinta da Nave, vedremo quale sarà il comune trionfatore del decennale, quello dove c’è stato un miglioramento ponderato tra i vari indicatori presi in considerazione da Montanari.

Il confronto 2012-2022

Quest’anno quindi sarà una doppia Qualità della vita, quella classica che analizza i dati del 2022, e la sezione del decennale con le varie classifiche.

Nella parte tradizionale, abbiamo tenuto sostanzialmente immutato lo schema della nostra indagine, quello consolidato nelle edizioni precedenti che si fonda sulla analisi di un set di indicatori, riferito a sette aree tematiche: popolazione, ambiente, economia e lavoro, tenore di vita, servizi, tempo libero e socialità e sicurezza. L’articolazione dei nostri indicatori può rappresentare una opportunità di indagare i diversi aspetti della realtà demografica, economica e sociale dei comuni della provincia di Brescia. I numeri offrono una radiografia virtuale, utile per la politica, per la gestione dei servizi, per il controllo del territorio.

Ogni anno un passo avanti, ogni anno una novità per presentarsi al passo coi tempi, per non deludere i nostri lettori. E così la decima edizione della Qualità della vita è un prodotto nuovo saldamente ancorato nelle sue radici, ovvero la volontà di leggere la realtà, i bresciani, da ogni punto di vista.

I numeri possono raccontare la complessità della realtà? Un secolo fa Godel ci ha insegnato che anche la (logica) matematica si trascina dietro un’incompetenza di fondo. Ma questo non ne sminuisce l’importanza. Anzi. In un mondo sempre più veloce e ingarbugliato, i numeri sono un’àncora per interpretare la realtà. Per contarsi e raccontarsi. Le tabelle, che di anno in anno pubblichiamo nella nostra ricerca Qualità della vita, rappresentano i fenomeni sociali, economici e ambientali del nostro territorio. Fenomeni collettivi.

Dove andiamo

Un lavoro che taglia il traguardo, molto significativo, dei dieci anni. Un arco di tempo che ci consente di registrare cambiamenti ed evoluzioni nel corso degli anni. I dati possono essere i mattoni della conoscenza. Le analisi statistiche che vi presenteremo raccontano il territorio bresciano da tante prospettive diverse. Misurano i fenomeni e pesano i problemi. Cercano di rendere accessibile la complessità delle nostre comunità. Se è vero, per dirla con le parole di Albert Einstein, che «non tutto ciò che può essere contato conta, e non tutto ciò che conta può essere contato», è altrettanto vero che i numeri sono strumenti indispensabili per misurare i fenomeni e interpretarne il divenire.

Senza anticipare nulla nel dettaglio, una considerazione sui dati decennali possiamo già farla. Dall’osservazione dei nostri sette indicatori, la qualità della vita è mediamente migliorata in tutti i 33 comuni con più di 10mila abitanti. Se siamo tutti più felici, più benestanti, più garantiti e sicuri è tutta un’altra storia.

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