Premio Bulloni 2023, l'aiuto prezioso di Maria Carla Morandini e Giorgio Trombini

Infermiera e muratore: per l'aiuto ai poveri dell'Etiopia ai coniugi Trombini di Esine è andato il Premio Cuore Amico
A Maria Carla Morandini e Giorgio Trombini il Premio Cuore Amico - © www.giornaledibrescia.it
A Maria Carla Morandini e Giorgio Trombini il Premio Cuore Amico - © www.giornaledibrescia.it
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Maria Carla Morandini quando inizia a raccontare delle missioni è un fiume in piena: in ventidue anni di esperienza in Etiopia, ha tante storie da poterci scrivere un’enciclopedia. Il «suo» Giorgio, il marito Giorgio Trombini, in questi giorni è là: «Sta costruendo un asilo. E lo sta facendo grazie a questo ennesimo segno della provvidenza che è per noi questo bellissimo riconoscimento». Ai coniugi Trombini di Esine è andato il Premio Cuore Amico: «Abbiamo avuto tanti tentennamenti prima di imbarcarci in questa nuova impresa, ci pareva fosse troppo grande per noi. E invece ecco il segno della provvidenza, ecco il Premio che ci dice che la strada è giusta: la provvidenza provvede».

Tante volte ha provveduto, a partire dalla telefonata che Maria Carla e Giorgio hanno ricevuto nel 2002, quando una suora missionaria ha chiesto il loro aiuto, fino a quest’ultima occasione: «Da quel giorno, non ci siamo mai fermati. Abbiamo smesso solo nei due anni della pandemia, ma a novembre 2022 Giorgio era già là. Più di vent’anni fa non abbiamo chiesto di andare, abbiamo risposto a una chiamata. E abbiamo continuato».

Lei infermiera, 74 anni, lui muratore, 75 anni, sono a disposizione delle infinite necessità della povera gente che si rivolge alla missione: lui costruisce edifici, li aggiusta, scava pozzi, fa tutto quel che serve. Lei cura e visita decine e decine di persone. Prima, quando ancora lavorava, Giorgio rinunciava a un mese di stipendio pur di trascorrerlo in Etiopia. E il mese dopo partiva Maria Carla, «per dare continuità». Poi, dal 2010, è andato in pensione e i mesi in Africa sono diventati anche sei. Quest’anno è rientrato ad aprile, ripartito ai primi di novembre e ora tornerà in Italia il 21 dicembre: «Mentre io ritirerò il Premio anche per lui, lui sarà in aeroporto». E sarà già pronto per ripartire, in febbraio. Infaticabili: «Sono l’esempio - si legge nella nota che li riguarda - di come il "saper fare" bresciano sappia mettersi a disposizione dei più poveri».

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