Picchia e violenta la fidanzata incinta: lei teme per il bambino e lo fa arrestare

Quando ha scoperto la gravidanza, spaventata, ha deciso di allontanarsi ma lui la perseguitava
Il tribunale di Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il tribunale di Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Sembrava la storia d’amore perfetta. Dopo poche settimane lui si è trasferito nell’appartamento di lei e facevano progetti per un domani insieme. E invece si è trasformata in un incubo di violenze, maltrattamenti e minacce.

Una quotidianità che la ragazza ha provato ad interrompere poco dopo aver scoperto di aspettare un bambino e che l’ha fatta diventare anche il bersaglio di una vera e propria persecuzione. Ad interrompere la spirale prima che potesse avere conseguenze sono stati gli inquirenti che hanno chiesto, ottenuto ed eseguito nei confronti dell’ex fidanzato un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

Suo malgrado al centro di questa vicenda una ragazza ucraina di 23 anni che lavora come barista in un locale della città. All’inizio dell’anno ha conosciuto un muratore kosovaro classe 1994, è nata una storia e da marzo sono andati a convivere nell’appartamento di lei. 

Dal sogno all’incubo

La serenità nella coppia è durata poco. Con il passare dei mesi l’uomo si è fatto violento. In più di un’occasione avrebbe alzato le mani tanto che la ragazza in almeno un paio di occasioni ha raccontato di essersi fatta medicare in pronto soccorso. Non solo. Secondo quanto la giovane donna ha messo nero su bianco nella denuncia che presentato ai Carabinieri di Brescia l’uomo la costringeva ad avere rapporti sessuali anche quando lei era contraria. 

Dopo l’estate la ragazza ha scoperto di essere incinta e per lei la situazione si è fatta insostenibile tra percosse, minacce, violenze e maltrattamenti e ha deciso di troncare la relazione con il muratore kosovaro da cui aspetta un figlio. Prima è tornata per qualche settimana dai parenti in Ucraina e poi, quando è rientrata in Italia, ha deciso di chiudere tutti i contatti, facendosi ospitare da un’amica.

La reazione

Neppure questo è bastato. L’uomo, incapace di accettare la fine della relazione e pretendendo di «stare accanto» alla madre di suo figlio ha continuato a cercarla e minacciarla, rendendole impossibile continuare la vita di tutti i giorni e facendole temere per sé e per il bambino che porta in grembo.

Il 15 dicembre, esasperata, si è presentata in caserma, e i militari dell’Arma hanno immediatamente attivato la procedura del Codice Rosso. Il magistrato titolare del fascicolo ha ascoltato la vittima nel giro di poche ore e delegato le indagini necessarie per trovare riscontro ai suoi racconti. Quattro giorni dopol’ex fidanzato violento è finito ai domiciliari e deve rispondere di violenza sessuale, maltrattamenti e stalking. Questa mattina sarà ascoltato dal gip per l’interrogatorio di garanzia. 

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