Permessi sindacali non concessi, condannata Brescia Trasporti

Il Tribunale ha ritenuto antisindacale la condotta dell'azienda che a ottobre non aveva concesso tre giorni di permesso a un sindacalista
Il  numero dei posti liberi sulla «veletta»
Il numero dei posti liberi sulla «veletta»
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La Sezione Lavoro del Tribunale di Brescia ha giudicato antisindacale la condotta dell'azienda che a ottobre non aveva concesso tre giorni di permesso ad un sindacalista.

Nella fattispecie, mentre la situazione pandemica rendeva particolarmente complicata la gestione del trasporto pubblico locale, visto il ridotto numero di autisti disponibili sulla base delle mutate regole anti-Covid con l'introduzione dell'obbligo di Green Pass, aveva negato a Davide Bertolassi, componente della segreteria provinciale della Filt-Cgil, per partecipare ad alcune riunioni dell’organo direttivo. Per l'esattezza, di sei giornate richieste ne aveva concesse solo tre.

Ora il tribunale ha riconosciuto che in base alla normativa vigente, l'azienda non aveva il potere di negare la fruizione di tali permessi. Per questi motivi ha ordinato alla società di cessare immediatamente simili condotte antisindacali, di astenersi dal reiterarle in futuro e ha condannato l'azienda alla rifusione delle spese di lite, liquidate nella misura complessiva di euro 2.500. Inoltre ha prescritto che la copia del provvedimento venga affissa nella bacheca dei comunicati aziendali per un periodo di almeno venti giorni di tempo.

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