Paciclica: 500 chilometri in bici nel segno di pace e ambiente

Da Brescia a Perugia per partecipare alla 60esima Marcia per la pace, in programma il 10 ottobre
IN BICI A PERUGIA PER LA PACE
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Anche Brescia sfila per l’attesa «Marcia per la Pace», in programma il 10 ottobre a Perugia e Assisi. E per arrivarci sale a bordo della carovana di «Paciclica», la classica staffetta in bici da Brescia a Perugia nel solco dell’attenzione per l’ambiente e del pacifismo. La 500 chilometri - quest’anno patrocinata da Comune di Brescia, Casa della Memoria e Anpi Brescia - partirà il 7 ottobre da piazza Loggia per attraversare mezza Italia e prendere parte all’atteso appuntamento della «Marcia della Pace» prevista proprio per domenica prossima. E - ribadiscono i promotori - mai come in questo periodo è tempo di ricominciare a lavorare per la pace.

«Non esiste pace sociale se non siamo in pace con l’ambiente - spiega Ettore Brunelli di Paciclica -, per questo i due concetti vanno di pari passo. I prossimi 10 anni saranno decisivi per fermare il cambiamento climatico, per impedire una nuova guerra mondiale, per uscire dalla crisi economica e sociale, per effettuare la transizione ecologica». Per i partecipanti alla staffetta sulla due ruote il programma è più fitto che mai: prima della partenza, alle 7.45 del 7 ottobre, è prevista la deposizione di un omaggio floreale ai caduti di piazza Loggia e il saluto di Manlio Milani, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage del 1974 e dell’assessore alla Mobilità Federico Manzoni.

Poi i 26 ciclisti che partiranno da Brescia percorreranno i primi 185 chilometri per raggiungere Ferrara. In due giorni i partecipanti faranno tappa prima a Bagno di Romagna e poi a Perugia, pronti per prendere parte alla «Marcia per la Pace». Ma la carovana bresciana si rinfoltirà di molti altri ciclisti nel corso delle singole tappe. Tutti insieme, oltre che per il piacere di pedalare, in segno di adesione agli storici valori della marcia. Il senso del viaggio è riassunto nel motto «In bici per l’ambiente e per la pace» che fin dalla prima edizione nazionale del 2010 Paciclica ha fatto proprio, coniugando la vocazione ecologica di Fiab con le istanze sociali e civili della marcia.

Due impegni che pochi anni fa erano interpretati separatamente e che ora vengono uniti in una stessa lotta. Non a caso, quest’anno ricorre il 60esimo anniversario della prima marcia del 1961 - un’epoca in cui quei valori anti-militaristi alla ricerca di un mondo più unito si facevano sempre più ingombranti nella società. E per onorare la cura gratuita e disinteressata verso il prossimo in scenari di guerra, quest’anno la marcia sarà dedicata a Gino Strada, il fondatore di Emergency scomparso lo scorso 13 agosto.

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