Nuova sede A2A in via Sostegno: il progetto slitta all’autunno

L'idea iniziale era di chiudere la scelta del progettista in primavera. Del Bono: «Così rinascerà un’area abbandonata da vent'anni»
Il progetto della torre destinata ad accogliere la nuova sede di A2A - © www.giornaledibrescia.it
Il progetto della torre destinata ad accogliere la nuova sede di A2A - © www.giornaledibrescia.it
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I tempi si allungano un po’. Ma l’obiettivo non cambia: in via Sostegno potrebbe nascere una nuova sede di A2A, pilastro del più ampio progetto di riqualificazione dell’intero fronte sud della stazione ferroviaria.

Il sindaco Emilio Del Bono non ha dubbi: «È una bella notizia che A2A abbia deciso di investire in via Sostegno. Il gruppo, nei prossimi anni, è destinato a crescere. Cresceranno così anche i dipendenti nell’area bresciana. All’azienda servono spazi di qualità. Quella di via Sostegno è un'area strategica, a fianco dei binari dell’alta velocità: un modo per collegare in maniera veloci le sue sedi del gruppo, Brescia e Milano. Per noi vuol dire riqualificare un’area abbandonata da vent’anni. Un vuoto urbano che ha bisogno di nuove funzioni, ora che la stazione ferroviaria, con l'alta velocità, è diventata ancora più importante. Questo progetto darà una nuova centralità a questo pezzo di città».

I paletti della Loggia

Nelle scorse settimane, ricorda il sindaco, a margine dell’inaugurazione del nuovo edificio «B-Smart», la Loggia ha inviato al Gruppo alcuni indicazioni: «Crediamo sia importante che l’auditorium previsto sia da 800-1000 posti, non da 400, visto che in città manca una struttura di queste dimensioni, così da coprire le diverse esigenze».

Altri paletti sono stati fissati sul tema parcheggi (la struttura multipiano dovrà garantire alcuni posti auto per i pendolari) e sull’altezza degli edifici, in particolare la torre ipotizzata da A2A, che dovrà avere un’altezza simile a quelle degli edifici dell’area.

Il concorso di idee

Lo scorso agosto A2A aveva lanciato un concorso di idee per la realizzazione della sede di via Sostegno. Una sede di rappresentanza, quartiere generale della capogruppo (le divisioni Calore e Servizi e Ambiente resteranno in via Lamarmora), con auditorium, campus aperto alla città, servizi, torre da 15-16 piani. Budget previsto: 50 milioni.

In campo sono rimasti sei studi di progettazione, compresi i bresciani Cremonesi, Botticini e Gesia. Ora, dopo le indicazioni della Loggia, A2A chiederà ai progettisti integrazioni alla loro proposta. «Già il concorso di idee dava indicazioni concordate con il Comune - spiega l’amministratore delegato del gruppo A2A Renato Mazzoncini -. Ora chiederemo un affindamento delle proposte in base alle nuove linee guida della Loggia».

L’idea iniziale di chiudere la scelta in primavera slitta dunque un po’. «In autunno contiamo di poter individuare il progettista» spiega Mazzoncini. Nel frattempo la società proprietaria dell’area (G.C. Srl) lo scorso 13 dicembre ha depositato il piano attuativo che ridisegna l’intera comparto (la sede A2A ne occupa circa la metà). Piano che la Loggia potrebbe approvare a fine anno. Nel frattempo dovrebbe decollare la trattativa tra G.C e A2A per la cessione dell’area. Si vedrà.

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