Via Sostegno, depositato il piano per la riqualificazione

Presentato in Loggia il piano attuativo per l’intero comparto. A nord la nuova sede di A2A: tre i progetti rimasti in corsa
Uno scorcio di via Sostegno - Foto da Google
Uno scorcio di via Sostegno - Foto da Google
AA

La rinascita di via Sostegno è più vicina. Il 13 dicembre è infatti stato depositato in Loggia il Piano attuativo che ridisegna quest’enorme fetta di Brescia Due, abbandonata da decenni.

Il quadrilatero racchiuso tra via Sardegna, via Malta, via Sostegno e via de Vitalis diventerà la porta sud della stazione ferroviaria, con una vera e propria piazza coperta e prolungamento del tunnel che porterà ai binari alta velocità ma anche alla fermata della metropolitana. Un percorso pedonale che «ricucirà» la città tagliata dai binari ferroviari. Tutt’attorno percorsi ciclabili e aree verdi per dare una nuova centralità a via Sostegno dove nascerà un grande centro direzionale a ridosso dei binari Tav e una stecca di edifici residenziali più a sud, lungo via Sardegna.

L'iter e i tempi

Via Sostegno
Via Sostegno

Oggi via Sostegno è un pezzo di città «negata», come scrisse anni fa l’architetto Franco Zaniboni. I progetti per la sua rinascita sono stati molti. Ma nessuno è mai andato in porto. Ora la proprietà prima frammentata ha trovato sintesi nel lavoro di Giambattista Gaburri che, con la sua G.C. srl, è lo sviluppatore (General Contractor) dell’intero intervento. Il disegno del progetto è stato affidato allo studio B+MA di Fausto Baresi e Riccardo Manfredi che da tre anni sta lavorando per predisporre una soluzione condivisa con il Comune.

Dopo una richiesta di «parere preventivo» presentata lo scorso luglio, il 13 dicembre il Piano attuativo (in variante al Pgt) è arrivato in Loggia. Il cronoprogramma di massima prevede che possa essere approvato nell’arco di un anno in modo che per il 2025 il progetto possa diventare realtà.

Il Piano

Un rendering del progetto
Un rendering del progetto
Un rendering del progetto
Un rendering del progetto

Già, ma cosa prevede il Piano? L’idea di fondo è che con l’alta velocità il fronte sud della stazione acquisisca sempre più importanza. Ecco perché il ridisegno dell’area si porta dietro corpose opere pubbliche: la riqualificazione di via Sostegno e via Sardegna, il parcheggio su due piani nella porzione ovest, le connessioni ciclo-pedonali est-ovest ma anche nord-sud, la nuova area d’interscambio dei pullman a lunga percorrenza (tipo Flixbus) lungo via Malta, a ridosso del cavalcavia, nuove rotatorie in via Creta e via Sardegna, la piazza d’accesso ai binari Tav e il prolungamento del sottopasso ferroviario sotto via Sostegno.

La nuova sede di A2a

Un rendering del progetto
Un rendering del progetto
Un rendering del progetto
Un rendering del progetto

L’unico edificio oggi presente sarà demolito (agli attuali proprietari è stata proposta la permuta dell’alloggio o la vendita). Ribaltata anche l’idea del Pgt: lungo via Sostegno sarà collocato il centro-direzionale, con una torre di 15-16 piani, auditorium, edificio per servizi, campus e parco. Un lotto, questo, che dovrebbe diventare la nuova sede di rappresentanza di A2A.

Il cda della multiutility ha già dato un primo via libera all’operazione, prevendendo un budget di 50-55 milioni. Nei mesi scorsi è stato aperto un concorso di idee per raccogliere soluzioni progettuali. Quella ipotizzata dallo studio B+MA è infatti solo una bozza schematica. Sarà A2A a scegliere il team di progettisti a cui affidarsi e la soluzione.

Venerdì scorso il cda dell’azienda ha visionato i tre progetti ancora in corsa, tutti bresciani: Crew di Lamberto Cremonesi, Botticini+Facchinelli ARW con Arup Italia di Milano, lo studio Gesia. Per la scelta finale serviranno ancora alcuni approfondimenti. Così come andrà perfezionato l’accordo con la G.C. di Gaburri. Il nodo pare essere se comprare l’area e realizzare in proprio l’intervento o comprare il lotto già costruito (in base al progetto scelto). Si vedrà.

La zona di via Sardegna

Il Piano attuativo va comunque avanti a prescindere da A2A, ma è chiaro che la presenza dell’azienda darebbe slancio all’intero comparto oltre a rappresentare una funzione forte che potenzierebbe la «nuova centralità» dell’area. Nella fascia a sud di via Sardegna e sull’angolo con via Malta sono invece previsti cinque edifici allineati, di forma rettangolare: qui sono previsti negozi, bar e ristoranti al piano terra. Uffici al primo piano e appartamenti ai piani superiori.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia