Nove condanne e 50 anni di carcere per le fatture false

Erano stati coinvolti in un giro di fatture false da mezzo miliardo di euro
In giro di denaro stimato ammonta a 80 milioni di euro - Foto © www.giornaledibrescia.it
In giro di denaro stimato ammonta a 80 milioni di euro - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Due assoluzioni e nove condanne. E davanti ai giudici ha tenuto l’accusa di associazione a delinquere finalizzata ai reati fiscale. Si è chiuso così il processo per undici degli 80 coinvolti nell’inchiesta su un giro di fatture false da mezzo miliardo ed un’evasione da 80 milioni di euro.

Dalle indagini era emerso quello che gli inquirenti definirono «un laboratorio dell’evasione fiscale», individuato nello studio della commercialista Stefania Franzoni, condannata in primo grado e in attesa dell’appello. Ieri è stata la volta degli imputati minori. Che complessivamente dovranno scontare 51 anni e due mesi di carcere. Sorridono solo l'avvocato del Foro di Bari Francesco Alimonda e Giuseppe Gorini, per i quali il pm Claudia Passalacqua aveva chiesto la condanna a sei anni e che sono stati invece assolti.

Le condanne

La pena più alta è stata comminata per un altro legale coinvolto, l’avvocato milanese Roberto Golda Perini, che due settimane fa era stato assolto nel processo Leonessa e che ieri è stato invece condannato a 8 anni e 4 mesi. Pena di sei anni e 8 mesi per Elena Cancarini e di 4 anni e 8 mesi per Andrea Giovita - entrambi collaboratori dello studio Milla di proprietà di Stefania Franzoni - quattro anni e undici mesi per Attone Rizzi, sei anni e quattro mesi per Pierantonio Prior, cinque anni e tre mesi per Pietro Rossini e Patrizia Bilacchi, cinque anni per Jelena Pajovic e infine 4 anni e nove mesi per l’ex consigliere comunale in Loggia in quota Lega e poi esponente di Fratelli d'Italia Alessandro Bizzaro nonostante sia stato assolto dal reato più grave a lui contestato. Il deposito della motivazioni è atteso entro 70 giorni.

I vertici

La sentenza arriva a pochi giorni dal processo d’appello per i principali imputati, Sandro Monteleone, Stefania Franzoni e Massimo Battezzi condannati in primo grado a otto anni i primi due e a quattro anni e otto mesi il terzo. Lunedì torneranno in aula e alla luce di un risarcimento danni già effettuato. Hanno chiesto di patteggiare pene leggermente più contenute: comprese tra i 4 anni e quattro mesi e i sette anni.

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