Nel 2031 il Bresciano avrà 9mila abitanti in meno e uno su cinque sarà over 70

Brescia sarà sempre meno una provincia per giovani. Le culle vuote e l’invecchiamento della popolazione non sono certo una novità. Anzi, il trend prosegue da tempo. Ma ora ci sono anche le previsioni dell’Istat a certificarlo.
Secondo i calcoli dell’Istituto nazionale di Statistica nei prossimi 10 anni la popolazione bresciana calerà di oltre 9mila abitanti, cresceranno le donne e diminuiranno gli uomini. Ma soprattutto continuerà l’invecchiamento della popolazione: nel 2031 quasi un bresciano su tre avrà più di 70 anni mentre «perderemo» 33mila under 20, destinati a passare da 235mila a 202mila.
Il report
Le previsioni demografiche hanno lo scopo di tracciare il probabile futuro di una popolazione in termini di dimensione totale e di componenti strutturali, così da pianificare politiche adeguate. L’Istat produce da tempo previsioni a livello regionale. Un livello «insufficiente quando la programmazione di un territorio ha bisogno di informazioni micro fondate». Per questo l'Istat ha sviluppato il progetto di «statistica sperimentale» con previsioni demografiche a livello provinciale e nei Comuni con oltre 20mila abitanti. Per Brescia si tratta del capoluogo e di Desenzano, Lumezzane e Montichiari.
I dati
L’Istat parte dalla popolazione al 1° gennaio 2021. Nel Bresciano il dato parla di 1.255.709 abitanti. Dato che nelle previsioni dell’Istituto di Statistica è destinato a scendere di anno in anno, fino al dato 2031, quando la popolazione bresciana sarà di 1.246.661 abitanti. Oltre 9mila in dieci anni. Vorrebbe dire proseguire nel calo avviato lo scorso anno. Dopo decenni con la popolazione in crescita, crollo delle nascite e aumento della mortalità (causa Covid) hanno portato la popolazione bresciana a fine 2021 a perdere 1.387 residenti rispetto a dodici mesi prima.
L’andamento dei prossimi anni ipotizzato dall’Istat prosegue su questa falsariga. Le nascite sono previste in crescita, dalle 8.877 del 2021 alle 9.594 del 2031. Ma il saldo naturale (la differenza tra nascite e decessi) è destinato a peggiorare, visto che aumenterà anche la mortalità (da 13.009 morti a 14.655): dal meno 4mila dello scorso anno al meno 5mila del 2031. E le «migrazioni» da altri Comuni, Provincie e Paesi non basteranno a compensare la perdita.
L'età
I bresciani saranno sempre più vecchi. La quota di over 70 si avvicinerà al 20%, quasi un bresciano su 5, passando dagli attuali 206mila a 231mila. Dinamica inversa per i giovanissimi: nel 2031 avremo 3mila bambini in meno tra 0 e 4 anni, oltre 12mila in meno tra 5 e 9 anni, 14.589 in meno tra 10 e 14 anni. Crescerà la quota tra 20 e 39 anni (+8.485), diminuirà quella tra 40 e 59 anni (-52.545), crescerà in maniera analoga quella tra 60 e 79 anni (+52.653).
I Comuni
L’Istat prefigura anche quel che accadrà nei grandi Comuni. Anche qui pare consolidarsi un trend già in atto. Brescia avrà 1.500 residenti in più, Desenzano supererà i 30mila abitanti, la popolazione di Montichiari crescerà di quasi mille. Al contrario Lumezzane continuerà a perdere residenti. Anche a livello comunale si replicherà la dinamica dell’invecchiamento della popolazione: nel comune valgobbino gli over 70 saliranno a 4.369 su 20.409 residenti, oltre il 21%. Quota che in città crescerà fino al 19,7%, poco meno a Desenzano mentre a Montichiari si fermerà al 15%.
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